giovedì, aprile 02, 2009

De Magistris: la Cassazione lascia a Salerno udienza archiviazione.No a 'legittimo sospetto' chiesto da indagati Toghe Lucane.


Roma, 2 apr. (Apcom) - La Cassazione ha dichiarato inammissibile la richiesta di spostare da Salerno il procedimento che vede indagato l'ex pm Luigi De Magistris e per il quale la procura salernitana ha chiesto l'archiviazione.
L'istanza di trasferimento per ''legittimo sospetto'' era stata avanzata dagli ex magistrati di Potenza, indagati nell'inchiesta Toghe lucane, costituitisi parte civile contro De Magistris, poliziotti e giornalisti denunciati per calunnia, abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio.
In pratica, gli indagati avevano denunciato l'allora pm di Catanzaro De Magistris, titolare dell'indagine nei loro confronti. Una denuncia per la quale la procura di Salerno aveva chiesto l'archiviazione.
A questa conclusione si erano opposti il magistrato Felicia Genovese e il marito Michele Cannizzaro e l'ex procuratore generale di Potenza Enzo Tufano.
Il gip Maria Teresa Belmonte aveva quindi fissato un'udienza per valutare la richiesta di archiviazione della procura e le opposizioni delle parti offese che, tuttavia, avevano chiesto di trasferire ad altra sede il procedimento in considerazione del rischio di condizionamenti al quale potrebbero essere esposti i magistrati di Salerno in conseguenza dello scontro senza precedenti, avvenuto nei mesi scorsi, tra la procura salernitana e la magistratura di Catanzaro.
Una guerra giudiziaria conclusasi con la sospensione dal servizio per il procuratore di Salerno, il trasferimento del procuratore generale di Catanzaro e degli altri magistrati coinvolti, reciprocamente, nelle indagini incrociate tra Salerno e Catanzaro relative alle inchiesta un tempo affidate a De Magistris.
Ma sia il gip Belmonte, sia la Cassazione, hanno escluso che vi siano i presupposti per uno spostamento del procedimento per ''legittimo sospetto''.
Sarà dunque il gip di Salerno a decidere sulla richiesta di archiviazione per De Magistris e gli altri indagati presentata dalla procura il 4 giugno 2008.
Nel corso dell'udienza fissata dal gip e poi sospesa in attesa della decisione della Suprema Corte, il pm salernitano Gabriella Nuzzi aveva motivato la richiesta di archiviazione sottolineando "insussistenza di illegittimità addebitabili nell'esercizio delle funzioni giudiziarie del De Magistris".
E aveva aggiunto che gli accertamenti disposti dalla procura salernitana avevano rilevato una "pressante attività di interferenza nelle indagini" e "continue ingerenze sull'attività inquirente".
Il pm Nuzzi, titolare anche dell'inchiesta che ha portato allo scontro con i magistrati di Catanzaro nata dalle dichiarazioni dello stesso De Magistris, è stata poi trasferita dal Csm a Latina e, in segno di protesta, si è dimessa dall'Associazione nazionale magistrati.

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