Sembra incredibile, ma il dicastero di via Arenula risulta tra quelli più spendaccioni, con i suoi quasi 460 milioni per le consulenze, i 100 milioni per «sorveglianza e custodia», i 21 milioni per assistenza psicologica e religiosa, i quasi 28 milioni per carburanti, i 19 milioni per cancelleria e gli 11 per la carta.
Le classifiche della spesa pubblicate ieri da Il Sole-24 Ore indicano in cima alla lista proprio il ministero della Giustizia, insieme a quello dell’Istruzione, che solo per «pulizia e lavanderia» spende 507 milioni e per carta e cancelleria 50 milioni.
Il ministro Tommaso Padoa-Schioppa sta facendo le pulci al budget 2007 dei dicasteri e pretende tagli per almeno 10-15 miliardi.
Sta preparando la Finanziaria 2008 ed entro il 10 settembre, come ha confermato il sottosegretario all’Economia Mario Lettieri, i vari ministeri dovranno comunicare a Via XX Settembre il piano di tagli alle spese.