lunedì, dicembre 12, 2011
Parte da Palermo la protesta degli avvocati contro l'abolizione dell'ordine.
Una serie di iniziative di protesta, dall'astensione di un giorno dalle udienze all'interruzione del gratuito patrocinio, dalla manifestazione in piazza alla restituzione dei certificati elettorali, alla dimissione provocatoria degli organi di rappresentanza forensi, per dire no al rischio di abolizione dell'ordinamento professionale, previsto dalle manovre recentemente approvate dal Governo.
Il pacchetto è stato discusso sabato, nel corso di un'affollata assemblea straordinaria e urgente di tutti gli iscritti all'albo degli Avvocati, i quali saranno chiamati nei prossimi giorni a votarlo.
Le iniziative che risulteranno approvate verranno sottoposte al Consiglio nazionale forense perché le adotti come le proposte di tutta l'avvocatura .
'Da Palermo - sottolinea il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, Francesco Greco - parte una protesta che vuole diventare nazionale e complessiva di tutta l'avvocatura'.
A preoccupare è soprattutto il provvedimento approvato dal governo che prevede la soppressione degli ordini professionali, qualora entro il 13 agosto non verrà approvata la riforma delle professioni, ma anche il via libera alla costituzione di società di capitali per l'esercizio della professione, che rischiano di portare ad una drastica riduzione del diritto alla difesa e al libero esercizio della professione, favorendo gli interessi economici dei grandi gruppi industriali a discapito degli interessi dei cittadini.
'L'avvocatura non vuole essere complice di un processo di mercificazione della giustizia che ormai è in atto - dice ancora il presidente Greco -. Non ci saranno più cittadini e individui da tutelare, ma utenti del servizio giudiziario che sarà gestito dallo Stato non come funzione primaria ma come attività imprenditoriale da cui trarre profitti. Con l'abolizione dell'ordine - aggiunge - gli Avvocati diventeranno agenti di commercio, che non sono né imprenditori né professionisti: saranno mercanti di diritto. Gli Avvocati dicono basta, devono riprendersi la loro dignità e il loro ruolo che è indispensabile all'amministrazione della giustizia e che è fondamentale in una democrazia'.
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