mercoledì, luglio 15, 2009

Riforma professione forense: primo “sì” per la fine di luglio.


Disponibilità ad ascoltare le ragioni dell’Avvocatura da parte dei deputati della commissione Giustizia: questa l’impressione dei rappresentanti dell’Avvocatura che sono stati auditi ieri, in vista della riforma dell’ordinamento forense, prima della pausa estiva.
A guidare la delegazione, il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa: erano rappresentati, tra gli altri, l’Oua, l’Anf, l’Aiga e le Camere penali.
Finché non sarà disponibile il nuovo testo del comitato ristretto, le sigle dell’avvocatura si mantengono prudenti, anche se la richiesta generale è più severità nel percorso professionale, coniugata con il ritorno ai minimi inderogabili e l’abrogazione del patto di quota lite.
Posizione un po’ distinta per l’Anf, che chiede una svolta a partire dai percorsi universitari.

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