mercoledì, luglio 22, 2009

Il Tar Lazio stabilisce la legittimità del regolamento Cnf sulla formazione obbligatoria.



Il regolamento del Consiglio nazionale forense sulla formazione obbligatoria degli avvocati è legittimo e non contrasta né con il principio di legalità, né con quelli di proporzionalità e ragionevolezza né è viziato da eccesso di potere.
Lo ha stabilito il Tar Lazio (III sezione) con la sentenza n. 7081 depositata il 17 luglio 2009, con la quale sono stati respinti i ricorsi avanzati da diversi avvocati che avevano impugnato il regolamento per la formazione continua dell’Ordine degli avvocati di Trieste e il presupposto regolamento della formazione permanente del Cnf, approvato in via definita nel luglio 2007.
“Non possiamo che esprimere soddisfazione per l’esito del giudizio e per la decisione con cui il TAR Lazio ha riconosciuto, ancora una volta, in capo al Consiglio Nazionale Forense, l’esistenza del potere normativo volto a disciplinare le modalità di corretto esercizio della professione ed ha affermato che, con riferimento ai doveri di formazione continua, l’esercizio di tale potere è avvenuto secondo canoni di trasparenza, nel rispetto delle norme di legge e dei principi di proporzionalità dell’azione amministrativa”, dichiara il segretario del Cnf, Pierluigi Tirale.
“Del resto, sarebbe singolare che, unico fra gli i Consigli nazionali delle diverse professioni, al Consiglio nazionale forense fosse precluso il potere di curare, favorire e controllare la cultura professionale, nell’interesse non solo degli appartenenti alla categoria professionale, ma anche e soprattutto nell’interesse della collettività e dei soggetti che richiedono assistenza e tutela dei propri diritti.”

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