venerdì, luglio 31, 2009

Clementina Forleo ha lasciato un arretrato di 4.752 procedimenti pendenti. Scatta l’azione disciplinare.


Si profilano nuovi guai per il gip Clementina Forleo. Il magistrato milanese, dopo esser stata trasferita d’uffico dal Csm per incompatibilità ambientale, dovrà difendersi da una nuova azione disciplinare della Procura generale della Cassazione.
Secondo la Pg della cassazione il giudice avrebbe violato “i doveri di diligenza e laboriosità perché avrebbe ritardato in modo reiterato, grave e ingiustificato il compimento di atti e l’adozione di provvedimenti relativi all’esercizio delle proprie funzioni di giudice per le indagini preliminari”.
Nel suo vecchio ufficio di Milano, la Forleo ha lasciato, infatti, un’eredità pesante: un arretrato di 4.753 procedimenti pendenti.
La giudice si è difesa sottolineando la complessità dei procedimenti di cui, in quel periodo, si è occupata, come quelli sul terrorismo internazionale e sulle scalate bancarie, ai quali “si è dovuta dedicare - sono parole del suo legale - con un impegno fuori dalla norma”.

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