Vista
la mozione sul “pacchetto sicurezza” approvata dal Congresso Straordinario dell’U.C.P.I. il 21 ottobre 2007
Conferma
i contenuti del documento in data 31 ottobre 2007 con cui l’U.C.P.I. ha denunciato la completa inutilità e la finalità puramente elettorale del “pacchetto sicurezza"
Ribadisce
la intransigente opposizione nei confronti di politiche della giustizia penale ispirate da logiche emergenziali e ipotecate da una visione prevalentemente emotiva e simbolica dei problemi della legalità.
Rileva
l’ulteriore impennata autoritaria e demagogica del governo che ha trasformato in decreto legge le disposizioni sulle espulsioni dentro la comunità europea e soprattutto ha minacciato di trasformare in decreto legge l’intero “pacchetto sicurezza” qualora a fine anno il parlamento non si sottoponesse passivamente alla sua approvazione;
Proclama
lo stato di agitazione delle Camere Penali italiane contro una così pesante spirale autoritaria, che per di più non serve a procurare sicurezza ai cittadini, ma serve solo a creare una cortina fumogena che mascheri le incapacità di gestione del territorio e degli agglomerati sociali;
Si riserva
ulteriori iniziative.
Roma, 1 novembre 2007