giovedì, novembre 01, 2007

MASTELLA: NON CE L’HO CON I MAGISTRATI.

Roma - "Io non ce l’ho con i magistrati: se avessi avuto un minimo di incazzatura nei loro confronti, non avrei fatto in modo di far riavere loro, con un emendamento alla Finanziaria, il 30% delle indennità che era stato tolto".

A dirlo è il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, intervistato dai corrispondenti dei giornali stranieri. «Finché sarò ministro della Giustizia - ha proseguito Mastella - mi adopererò per fare in modo che non ci siano antagonismi tra politica e magistratura".

Mastella ha poi cercato di spiegare ai giornalisti stranieri che cosa fa veramente il ministro della Giustizia in Italia: "Io non sono l’amministratore delegato della giustizia, non prendo decisioni come in un’azienda, perché, se fosse così, non lo farei, sarebbe una responsabilità troppo grande, rimetterei subito il mandato".

Chi decide, alla fine, è il Parlamento e, per Clemente, "il Parlamento è un fatto importante anche quando ti dice no".

"Io - ha infine scherzato il ministro - ho studiato filosofia e mi trovo per caso a fare il ministro della Giustizia...".