venerdì, novembre 04, 2011

Riforma forense e circoscrizioni giudiziarie: il Cnf riunisce gli Ordini e le altre componenti dell’Avvocatura il 12 novembre.


Contro i tentativi di compromissione della approvazione della riforma forense in funzione di una supposta liberalizzazione delle professioni e i progetti di revisione delle circoscrizioni giudiziarie non suffragati da dati certi, il Cnf ha deciso di riunire a Roma, il 12 novembre prossimo, i presidenti degli Ordini forensi, delle Unioni regionali, l’Oua e le associazioni forensi.
All’ordine del giorno anche altri temi importanti come il contributo dell’avvocatura allo smaltimento dell’arretrato civile e le iniziative del CNF per dare vita a un progetto di comunicazione che risponda all’esigenza di informare correttamente i cittadini sul ruolo e la funzione degli avvocati in un paese democratico.
Alla riunione sono state invitate le Istituzioni e i referenti dei gruppi politici.
“Per riaffermare la centralità della nostra professione, del suo ruolo essenziale nello stato di diritto e il suo intento di cooperare con le istituzioni per migliorare il funzionamento della macchina della giustizia abbiamo organizzato un convegno con gli Ordini forensi e le altre componenti dell’ Avvocatura e con i referenti dei gruppi politici nell’Auletta dei Gruppi parlamentari il 12 novembre p.v. alle ore 9.30, al Palazzo di Montecitorio, con ingresso dal Campo Marzio”, ha scritto Alpa nella lettera di invito.
Il presidente del Cnf ha spiegato che “nel corso dell’ iter di approvazione della riforma forense alla Commissione Giustizia si sono avvicendate iniziative legislative e interventi politici che ne vorrebbero compromettere la conclusione rapida e positiva. Inoltre, si sono affacciate proposte di riforma delle circoscrizioni giudiziarie che debbono essere vagliate con estrema cura e sulla base di una adeguata raccolta di dati e di informazioni. Per parte sua il Consiglio ha riesaminato le proposte di contenimento dell’arretrato e le sollecitazioni ad elaborare progetti destinati a migliorare la comunicazione per rappresentare adeguatamente l’immagine dell’ Avvocatura”.

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