lunedì, luglio 04, 2011
MANOVRA ECONOMICA: L’ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA MINACCIA MANIFESTAZIONE E SCIOPERI.
Il presidente dell’Oua, Maurizio de Tilla, alla fine della riunione tenutasi sabato scorso con tutte le componenti dell’avvocatura, ha dichiarato: «Gli avvocati sono uniti nel chiedere lo stralcio dalla manovra economica di tutte le norme relative alla giustizia civile e tributaria, all’aumento del contributo unificato, alle ingerenze sulle casse previdenziali private attraverso il pericolo, costoso e improprio controllo della Covip. Allo stesso tempo, non possiamo non denunciare l’ennesima proposta di “turbo-deregulation” del mondo professionale, volta ad accentuare quanto già realizzato a suo tempo con la legge Bersani, nonché la previsione di abolizione dell’esame di stato per accedere alle libere professioni. Una proposta quest’ultima che oltre a essere incostituzionale rappresenta un’ulteriore aggressione alle prestazioni intellettuali dei professionisti e alla qualità dei servizi offerti ai cittadini. I professionisti non sono imprese».
Il presidente dell’Oua, ha quindi ribadito: «È necessario tenere alta l’attenzione, per quanto riguarda appunto il pacchetto di iniziative del Governo sulle professioni, perché non sarebbe la prima volta che quanto espunto da una prima bozza della manovra economica, riappaia di nuovo all’interno di un maxi emendamento».
Per questa ragione De Tilla ha chiesto a tutte le componenti dell’avvocatura di rafforzare il fronte comune: «Non solo – ha precisato - nel contrastare questa manovra economica con una grande manifestazione nazionale e con un calendario di proteste e di scioperi estesa a tutte le professioni, ma anche con una forte e unitaria proposta sulla giustizia per combattere le disfunzioni del sistema, ridurre la lunghezza dei processi, abbattere l’arretrato giudiziario. In questo senso – ha concluso – rimaniamo ora in attesa anche di un riscontro da parte delle istituzioni e associazioni forensi».
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