mercoledì, luglio 27, 2011
E' Nitto Palma il nuovo Guardasigilli.
Roma - E' Francesco Nitto Palma il nuovo ministro della Giustizia. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo una mezz'ora di consulto con il premier Berlusconi al Quirinale, ha firmato il decreto per l'avvicendamento alla guida del ministero di via Arenula, dopo che in giornata c'era stata la formalizzazione delle dimissioni dall'incarico di governo da parte di Angelino Alfano, neo segretario politico del Pdl.
La nomina a ministro fa decadere quella a sottosegretario all'Interno, sino ad oggi ricoperta da Nitto Palma.
Ma chi è il nuovo Guardasigilli?
Romano di origini siciliane, il successore di Angelino Alfano al dicastero di via Arenula ha finora ricoperto l’incarico di sottosegretario all’Interno.
Chi lo conosce parla del neo ministro della Giustizia come di un decisionista che affronta i problemi, ma abituato all’ascolto e alla mediazione.
Ex sostituto della Procura di Roma, ha intrapreso l'attività politica con l'adesione a Forza Italia.
È stato eletto deputato nel 2001, come candidato della Casa delle Libertà nel collegio uninominale di Oderzo, nella circoscrizione Veneto II.
Nella XIV Legislatura è stato presidente della Commissione Giurisdizionale per il Personale alla Camera dei deputati, membro della Commissione Affari Costituzionali.
E' stato componente della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare, della commissione di inchiesta sulla vicenda Telekom-Serbia, della commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e componente della commissione Giustizia quale relatore del disegno di legge sull’ordinamento giudiziario.
Nel 2006 è stato eletto al Senato della Repubblica per le liste di Forza Italia in Lombardia: è stato vice-presidente della Commissione Affari Costituzionali.
Nel 2002 è stato promotore di un emendamento per dare l'immunità ai parlamentari: secondo la sua proposta, i processi a carico dei parlamentari sarebbero stati sospesi fino al termine del mandato.
Nel 2008 è stato rieletto senatore come capolista del Popolo della Libertà in Calabria ed è stato nominato sottosegretario al Ministero dell'Interno nel Governo Berlusconi IV.
Attualmente aveva la delega al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
Nel 2006 è stato eletto al Senato e ha ricoperto l’incarico di sostituto procuratore nazionale antimafia, ed è stato vicecapo di gabinetto e direttore dell’ufficio Relazioni internazionali del ministero di Grazia e giustizia.
Di lui i giornali ricordano la stretta amicizia con Cesare Previti ma anche quella con l’attuale presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara.
Ex sostituto procuratore della Repubblica, pubblico ministero di lungo corso, Palma ha preso parte a processi che hanno fatto la storia del Paese, da Aldo Moro ai Nar, dal caso Gladio al "piano Solo" e ai giustizieri di Gheddafi.
Ha preso inoltre parte a processi di criminalità organizzata (Pizza connection, Green ice, guerra di mafia a Reggio Calabria).
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