martedì, febbraio 15, 2011

Milleproroghe: posta questione di fiducia da parte del Governo (passerà proroga parziale mediaconciliazione).


COMUNICATO STAMPA OUA

MILLEPROROGHE, MAXIEMENDAMENTO DEL GOVERNO E VOTO DI FIDUCIA. PREVISTO LO SLITTAMENTO PARZIALE DELL’OBBLIGATORIETÁ DELLA MEDIACONCILIAZIONE: CONDOMINI E SINISTRI STRADALI

Maurizio de Tilla, Oua: “È passata la volontà del ministro Alfano sul rinvio parziale.
Rimangono inascoltate le istanze dell’Avvocatura. Nessuna attenzione al voto responsabile e bipartisan dei senatori dei giorni scorsi, vincono gli interessi dei poteri forti. Sarà dura la protesta degli avvocati ormai delusi dal Ministro della Giustizia. L’obbligatorietà della media-conciliazione è incostituzionale ed impedisce il libero accesso alla giustizia”.

Il presidente dell’organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura, Oua, critica duramente la scelta del Ministro Alfano di inserire nel maxi emendamento, presentato al Senato al Milleproroghe, il parziale e insufficiente slittamento dell’obbligatorietà della mediaconciliazione per sole due materie: condomini e sinistri stradali. Per l’Oua l’approvazione del provvedimento aprirà un conflitto con oltre 230 mila avvocati e non mancheranno le proteste, a partire dall’astensione dalle udienze.

«Lo slittamento ad un anno per tutte le materie – dichiara il Presidente dell’OUA – avrebbe consentito una più ragionevole sistemazione della materia modificando il decreto legislativo nei punti più volte segnalati dall’Avvocatura. La mediaconciliazione obbligatoria non esiste in Europa e non funzionerà».

«Oltre 230mila avvocati protesteranno con decisione – continua - fino alla proclamazione dell’astensione dalle udienze ed in queste ore sono tante le delibere approvate dai consigli degli ordini forensi di tutta Italia. Invano ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio per rappresentare la grande delusione della categoria per l’arrogante presa di posizione del Ministro Alfano».

«La mediaconciliazione obbligatoria – conclude de Tilla - così come definita, risponde esclusivamente alle esigenze di interessi particolari e alle pressioni dei poteri forti, non è in linea con le direttive europee ed è sotto molti profili incostituzionale. Rimangono inascoltate le osservazioni degli avvocati, nessuna attenzione al voto responsabile e bipartisan dei senatori dei giorni scorsi, ma non è ancora detta l’ultima parola, le proteste e le iniziative continueranno. L’Avvocatura manifesta il totale dissenso per le iniziative del Ministro che, invece che intervenire sulla riforma della macchina giudiziaria, ha rivolto la propria attenzione alla rottamazione della giustizia civile e, con essa, a sopprimere i diritti dei cittadini ad avere giustizia».

L’ARTICOLO DEL MAXI EMENDAMENTO

16 decies. “Il termine di cui all’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, è prorogato di dodici mesi, limitatamente alle controversie in materia di condominio e del risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti”


Roma, 15 febbraio 2011

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