
Serrata critica di Antonio Damascelli, coordinatore della commissione per le problematiche in materia tributaria del Consiglio nazionale forense (Cnf), in merito all'aumento delle sanzioni fiscali e il rischio di accertamento, in presenza di uno scostamento del solo 10% del reddito dichiarato rispetto a quello "ricostruito" dagli Uffici Finanziari: «L'ingresso dell'accertamento extracontabile basato esclusivamente sugli studi di settore deroga pericolosamente dal principio della necessità di presunzioni gravi, precise e concordanti. Inoltre non si distingue più se le informazioni ritenute inattendibili sono frutto di una scelta oggettiva, artatamente posta in essere dal contribuente, o siano risultato di una plausibile seppur discutibile formulazione del dato».
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