mercoledì, febbraio 03, 2010

Giustizia: Amodio, riforme con troppa cultura del rattoppo e non del sistema.


Milano, 2 feb. - (Adnkronos) - Se le riforme in materia di giustizia non 'funzionano' e' perche' domina "la cultura del rattoppo e non del sistema".
Ennio Amodio, avvocato e cattedratico, difensore spesso di clienti illustri, legale storico di Berlusconi come di Ligresti, tra i padri del codice penale del 1989 e presidente dell' "Associazione tra gli studiosi del processo penale - Giandomenico Pisapia" non usa mezze parole per fare la diagnosi di un pianeta giustizia 'malato' da tempo e senza cure adeguate.
"Nel sistema attuale -dice- la pressione giuridica e' tale da doversi invocare il sonno del legislatore".
Che, per di piu' "ogni volta che intinge la penna nel calamaio per nuove norme vengon fuori disastri".
Anche perche' "le riforme non possono essere fatte da avvocati di provincia e magistrati a riposo altrimenti si scivola in territori improbabili".

L'occasione per affrontare la realta' del sistema-giustizia e' la presentazione del libro ''Mille e una toga: il penalista tra cronaca e favola" scritto da Ennio Amodio per 'Giuffre' Editori'.
Non un saggio, non un testo di diritto "ma un volume di pratica giudiziaria -come spiega lo stesso autore- una narrazione di quello che accade 'dietro le quinte', la fotografia di una giustizia invisibile, quella che non compare certo in tv o sui giornali. In questo libro non si parla dei massimi sistemi ma si da' una rappresentazione in presa diretta del sistema-giustizia nella sua quotidianita'".

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