mercoledì, settembre 03, 2008

PRIMO CASO IN ITALIA: IL TRIBUNALE DI SALERNO NON CONVALIDA L´ESPULSIONE DI UNA PROSTITUTA.



Fermata dalla polizia e salvata dall´avvocato. Per una donna rumena di 21 anni, prima fra le lucciole comunitarie in Italia, non è stata convalidata l´esecuzione del provvedimento del questore di allontanamento dal territorio nazionale. Un caso questo per ora unico nel nostro Paese e che apre nuove prospettive di adeguamento, da parte degli altri Tribunali, alla statuizione del giudice Ricciardi del Tribunale di Salerno.
Ieri mattina il magistrato salernitano non ha convalidato il provvedimento del questore, ritenendo come “di per sè non illecita l´attività di meretricio” e motivando come segue “Non sembra che essa (la donna ndr.), giusta la mancanza di pendenze di altro tipo, costituisca pericolo per l´ordine pubblico e per la sicurezza”. Una decisione che farà discutere e che cozza con l´attuale ampliamento di poteri conferito ai sindaci delle città dal cosiddetto “Pacchetto Sicurezza”.
Tornando al caso specifico, la giovane rumena C. L. era stata denunciata ben 32 volte per inottemperanza al foglio di via obbligatorio perché durante una serie di controlli della polizia era stata trovata più volte a prostituirsi in viale Wenner a Salerno.
Il provvedimento di allontanamento dal territorio italiano era stato motivato dal fatto che questa donna offendeva la pubblica moralità e metteva in pericolo l´ordine e la sicurezza pubblica, che sono alcune delle condizioni previste dal decreto legislativo 32 del 28 febbraio scorso per l´espulsione di cittadini comunitari.

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