giovedì, settembre 06, 2012

CNF: Riforma forense, l’iniziativa dal Governo è un attacco alla democrazia.

L’Avvocatura non può non denunciare con forza il grave attacco alla democrazia parlamentare che il Governo ha perpetrato ieri, sottoponendo l’assenso al passaggio della riforma forense in sede deliberante in commissione giustizia della Camera a una serie di condizioni che svuotano la stessa riforma, già passata al vaglio del Senato e della stessa commissione giustizia di Montecitorio.
Siamo al di fuori di ogni prassi costituzionale, tanto che un quotidiano nazionale parla di reazioni “di perplessità quando non di sconcerto” degli stessi parlamentari. Il Consiglio nazionale forense ha immediatamente reagito denunciando questa prevaricazione che punta ad esautorare il Parlamento con un Comunicato stampa a stretto giro dopo la consegna della nota dei ministri per i rapporti con il Parlamento e della giustizia, indirizzata alla presidente della commissione giustizia di Montecitorio Giulia Bongiorno, ai componenti della commissione giustizia.
Sulla ferma posizione del Consiglio si è ritrovata tutta l’Avvocatura, riunita ieri a Roma in tutte le sue rappresentanze istituzionali e politiche (presenti la Cassa forense, la quasi totalità dei 165 Ordini forensi e le Unioni, l’Oua e le associazioni riconosciute dal Congresso), su iniziativa dello stesso Cnf, per fare il punto dopo la pubblicazione in Gazzetta dei primi regolamenti del Governo in tema di professioni (il dpr n. 137 del 7 agosto 2012 e il decreto ministeriale parametri del 20 luglio 2012).

Nessun commento: