venerdì, aprile 13, 2012

AVVOCATI: CNF, DARE PRIORITA' ALLA RIFORMA FORENSE.

(AGENPARL) - Roma, 12 apr - Pieno appoggio al Parlamento perché prosegua speditamente alla riforma della professione con legge. Richiesta di una veloce calendarizzazione in aula alla Camera della proposta di legge. Disponibilità a valutare le modifiche necessarie ad adeguare il testo dell’Ac 3900 alle recenti modifiche legislative introdotte dalla manovra di agosto, ma rispettando i principi fondanti della professione, l’autonomia e l’indipendenza. Forte critica al Governo che, in spregio del ruolo del Parlamento e della funzione di difesa dei diritti dei cittadini affidata agli avvocati, ha ribadito l’intenzione di por mano alla riforma dell’ordinamento per regolamento ministeriale. Il Tavolo dell’Avvocatura, riunito a Roma presso la sede del Consiglio nazionale forense, ha formalizzato in questi quattro punti la posizione unitaria dell’Avvocatura sul futuro della professione forense. Il Tavolo è stato convocato per dare attuazione alla mozione congressuale che aveva invitato il Cnf e l’Oua a convocare “un comitato ristretto” che ribadisse la necessità di approvare la riforma forense con legge ordinaria nel rispetto della rilevanza sociale, della “specialità” della professione forense e della sua rilevanza costituzionale; e che lavorasse a una proposta di riforma “il più ampiamente condivisa” che tenesse conto delle innovazioni legislative intervenute negli ultimi mesi, salvaguardando i ruolo di soggetto costituzionalmente rilevante dell’Avvocato e il suo imprescindibile e peculiare ruolo per la difesa dei diritti dell’uomo Il Tavolo ha dunque stabilito di lavorare ad alcune ipotesi di modifica necessarie ad adeguare il testo dell’Ac 3900, ipotesi di modifica che saranno rimesse entro aprile nelle mani di Parlamento e Governo, per ribadire la volontà dell’avvocatura di procedere all’ammodernamento della professione per garantire indipendenza, preparazione, qualificazione, e correttezza alla funzione di difesa dei diritti dei cittadini. Nel pieno rispetto della Costituzione.

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