venerdì, aprile 06, 2007
Avremo il "condannato in prova"?
La novità più grossa del DDL governativo di riforma penale è la sospensione del procedimento penale con la cosidetta «messa in mora dell’imputato».
Si tratta della possibilità data all’imputato per reati puniti con pena pecuniaria o detentiva non superiore ai tre anni (escluso il falso in bilancio), di presentare «uno specifico programma contenente i propri impegni per elidere le conseguenze del reato e promuovere la conciliazione con la persona offesa».
Se il giudice riterrà il programma congruo, potrà sospendere il procedimento e, in caso di esito positivo della prova, durata massima di due anni, il giudice dovrà considerare estinto il reato.
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