sabato, agosto 20, 2011

Nitto Palma: «Pronti a semplificare i processi civili».


Il Guardasigilli Nitto Francesco Palma ha annunciato ieri mattina, con una nota del ministero di Via Arenula, che «è prossima l' approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo sulla semplificazione dei riti, nella consapevolezza che la giustizia civile è una leva importante dello sviluppo economico, soprattutto in un momento di sofferenza finanziaria che coinvolge tutte le democrazie occidentali».
Ancora più importante è che gli uffici del ministero stanno studiando l' inserimento nel decreto-legge della nuova manovra l' accorpamento e la revisione dei tribunali, tagliando quelli troppo piccoli (sotto i venti magistrati) in modo da aumentare l' efficienza del sistema, e recuperando letteralmente - dice Palma - «una montagna di soldi».
Il ministro Palma lancia un appello a tutte le «parti interessate»: Anm, avvocatura, sindacati e comunità locali «diano prova della loro alta sensibilità istituzionale», abbandonando «logiche localistiche non più sostenibili e collaborando fattivamente al progetto di revisione delle circoscrizioni giudiziarie al quale stiamo lavorando».
La riforma permetterà anche una «maggiore specializzazione» dei giudici che è «realizzabile solo in uffici di medie dimensioni». Come rispondono gli operatori del settore?
Il presidente dell' Anm, Luca Palamara, conferma l' appoggio della magistratura «a tutte le iniziative che ridanno efficienza alla giustizia, e siamo anche d' accordo, vista la situazione, che vengano prese con provvedimenti urgenti. Sono queste le riforme che vogliamo e non quelle, come il processo lungo, che affossano il processo penale senza contribuire in alcun modo al miglioramento del servizio giustizia».
Una voce contraria viene invece dal presidente dell' organismo unitario dell' avvocatura Maurizio De Tilla, che mette in guardia da «misure alla carlona».

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