lunedì, settembre 12, 2011
Guardasigilli: «Carcere preventivo, ci saranno nuove regole».
Il ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, parla ad Atreju, la festa dei giovani del Pdl, di una possibile riforma della carcerazione preventiva.
«Mi chiedo - annuncia a sorpresa il Guardasigilli - se non bisogna andare a una riforma della custodia cautelare in carcere, risalendo al principio del nostro codice che dice che la custodia cautelare in carcere è l'estrema ratio. E voglio ricordare, affinchè i giornalisti non mi attribuiscano strani pensieri, che sono parole anche del primo presidente della Cassazione, Ernesto Lupo e del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano».
Palma, per dar forza alle sue parole, ricorda poi che «all'epoca di Tangentopoli nacque una discussione di dottrina perché vi erano dei provvedimenti del pool di Milano con cui si negava la scarcerazione a un imputato perché non aveva parlato. Non credo sia cambiato molto dall'epoca».
Poi fa un altro annuncio: «Appena passerà la manovra mi dimetterò dall'ordine giudiziario». «Una volta terminato il mio mandato, infatti, non potrei essere percepito come giudice terzo e imparziale, così come prescrive il nostro ordinamento»
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