giovedì, marzo 31, 2011

Cnf: riforme preoccupano, viviamo clima di ostilità all’avvocatura.


Roma, 30 mar. (TMNews) - L'avvocatura è "preoccupata" per la mediazione, per la quale il Consiglio nazionale forense chiede "un intervento legislativo urgente che riporti la disciplina e il sistema complessivo nell'alveo delle garanzie costituzionali", per il progetto di esaurimento dei procedimenti civili pendenti, per la situazione conseguente alla crisi economica e per il clima di "aperta ostilità che oggi più che mai la circonda".
Lo ha detto il presidente del Cnf Guido Alpa nella relazione alla cerimonia di inaugurazione dell'anno forense che si è tenuta a Roma nella sede amministrativa del Consiglio davanti ai rappresentanti del ministero della Giustizia e alle cariche istituzionali.
La situazione imporrebbe alle sue istituzioni rappresentative "di moltiplicare l'impegno della difesa dei diritti degli avvocati" ed anche a questo impegno che corrisponde la scelta di celebrare il 2011 come Anno dell'avvocatura, in concomitanza con il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, con una serie di iniziative che prendono l'avvio con l'inaugurazione di tre mostre per riflettere sull'impegno dell'avvocatura nella società".
"In queste settimane si sono registrati fermenti di contestazione e di critica in molte sedi a causa della entrata in vigore della disciplina di mediazione finalizzata alla conciliazione - ha detto Alpa - ma le preoccupazioni dell'Avvocatura non sono concentrate solo su questo segmento della complessiva riforma della giustizia: riguardano anche il progetto di esaurimento dei processi civili pendenti e sono alimentate dalla situazione in cui versano le professioni intellettuali nella persistente fase della crisi economica che si è abbattuta sul paese, nel ritardo segnato dall'iter di approvazione della riforma della professione forense, nel futuro incerto dei giovani avvocati, nei maggiori oneri resisi necessari per salvaguardare il trattamento pensionistico, nel clima di aperta ostilità che circonda, oggi più che mai l'Avvocatura".

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