mercoledì, luglio 07, 2010

Tariffe massime, Cnf: Bene la conclusioni dell’Avvocato generale.


Roma. Il Consiglio nazionale forense accoglie con soddisfazione le conclusioni dell’Avvocato generale della Corte di Giustizia delle Comunità europee nella causa 565/08, intentata dalla Commissione europea contro l’Italia per la vigenza di tariffe massime forensi.
Le conclusioni confermano quanto dall’avvocatura sempre sostenuto, ritenendo il sistema tariffario pienamente compatibile con le regole comunitarie della concorrenza. In particolare, con riguardo alla questione dell’ammissibilità delle tariffe massime, le stesse sono sempre state considerate a favore del cliente contro eventuali pretese esorbitanti dei professionisti, ferma restando la loro piena negoziabilità. Ci auguriamo che la Corte di Giustizia si pronunci in senso confermativo, confidando nella precedente giurisprudenza Arduino (2001) e Macrino-Cipolla (2006).
Peraltro, le conclusioni di oggi confermano l’attenzione dell’Unione europea nei confronti del ruolo dell’avvocatura nel processo e nella società. Circostanza da ultimo rafforzata dall’ingresso del Cnf nella Rete giudiziaria europea, sistema nato per promuovere la cooperazione in tema di processo civile e commerciale e l’utilizzo degli strumenti processuali comunitari da parte degli operatori nazionali. L’ingresso del Cnf costituirà una occasione per una loro maggiore diffusione presso il ceto forense.

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