
Dal rapporto Doing Business 2009 della World Bank emerge che l’inefficienza della giustizia civile italiana costituisce uno dei principali freni allo sviluppo produttivo dell’Italia, in quanto genera incertezza negli scambi e scoraggia gli investitori.
Nella classifica internazionale, il nostro Paese risulta al 156° posto su 181, dopo Angola, Gabon, Guinea, Liberia, Sri Lanka e Trinidad.
Questi dati mostrano l’incapacità del sistema-giustizia accettabili: i cittadini e le imprese sono in allarme, così come i principali operatori del diritto.
“Chi nell’ultimo decennio ha avuto responsabilità di governo – dice Salvatore Grimaudo, presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili - non ha mostrato eccessiva preoccupazione. Molto si è detto, qualcosa si è tentato, poco si è fatto, ma intanto il processo civile è in crisi profonda”.
L’Unione Nazionale delle Camere Civili (U.N.C.C.) si batte da tempo per avviare una rigorosa opera di organizzazione del sistema giustizia al fine di recuperare efficienza e funzionalità.
A tale scopo l’Assemblea dell’Unione Nazionale delle Camere Civili ha deliberato per i giorni 2 e 3 ottobre 2009 di svolgere, per la prima volta a Palermo, il Congresso Nazionale dal titolo “Ricominciamo dalla Giustizia. Le Camere Civili Italiane per il Cittadino” che tratterà i seguenti argomenti: codice civile Europeo; riforma del processo Civile e la figura costituzionale dell’avvocato; risoluzione alternativa controversie.
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