martedì, agosto 26, 2008

Si sveltirà il processo civile?


Queste le riforme che il Governo si appresta ad adottare.
I rinvii richiesti alla prima udienza potranno essere concessi facoltativamente, e quindi il processo andrà impostato subito dagli avvocati.
Ma non si esclude la possibilità che possa essere prevista la cancellazione della causa e l'estinzione del giudizio se le parti non si presentano alla prima udienza.
Ancora, la conciliazione sarà seriamente incentivata, così da evitare processi lunghi, attraverso un sistema di attribuzione delle spese anche al vincitore neghittoso ad accettare proposte di definizione bonaria; la sospensione feriale viene ridotta a un mese.
Sarà, inoltre, introdotta la testimonianza scritta e le sentenze saranno motivate a mezzo di richiami di altre conformi pronunce.
Non solo. A via Arenula si sta lavorando anche per la semplificazione del numero dei riti del processo civile e alla soppressione di ogni inutile procedura.
Ancora nel sistema del processo civile, poi, dovrebbe trovare posto anche la rivisitazione delle competenze dei giudici civili.
Lungi dall'abrogare il giudice di pace si è ipotizzato un sensibile aumento delle competenze del giudice onorario, sia per le cause di risarcimento danni da sinistro stradale sia per tutte le altre ipotesi. I riti saranno riorganizzati.
E si pensa anche a nuove tipologie processuali, come il nuovo rito sommario di cognizione.
Un rito che dovrebbe consentire di arrivare a decisione in tempi serrati. Con istruttoria molto snella e ridotta all'essenziale.

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