martedì, marzo 04, 2014

Delibera del COA di Salerno, per il trasferimento nella nuova Cittadella Giudiziaria.

Tornata del 24 febbraio 2014 omissis 
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Salerno, 
DELIBERA 
di chiarire, ancora una volta, la posizione dell' Avvocatura e richiamare, più di quanto non abbia già fatto, a responsabilità gli organismi deputati ad esaminare ogni problema relativo alla "assegnazione dei parziali spazi della cd. cittadella giudiziaria " in vista di scelte che potrebbero rivelarsi irrazionali ed ingiustificate in quanto basate su presupposti erronei, anche in considerazione dei tempi di consegna di tutti e sei gli edifici compresi nella stessa "cittadella giudiziaria", pertanto
rilevato 
• che i sei prospettati edifici già enucleano un primo stralcio di un, non meglio all’epoca pubblicizzato, più ampio progetto generale approvato tra gli anni 2000 e 2002;
• che per il completamento di siffatto primo stralcio di sei edifici veniva concesso un finanziamento di circa 72 milioni di Euro;
• che a distanza di oltre un decennio non solo si è ancora in attesa che tali sei edifici vengano completati ma viene anche prospettata la necessità di un ulteriore corposo finanziamento per eseguire le opere;
• che a dare un esaustivo contributo chiarificatore in proposito è stata invitata l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, cui si trasmette la presente per conoscenza e per sollecitare una risposta all'esposto inviato in data 5 novembre 2013 che ormai ritarda senza motivo alcuno; constatato 
• che l’ipotesi sostenuta dell’Avvocatura, anche in considerazione di quanto verbalizzato dal Comitato tecnico nominato, da tempo portata all’attenzione della Commissione di Manutenzione, quale appunto quella di un trasferimento nei tre edifici, la cui consegna, prevista per il 28 febbraio 2014 per settori omogenei e non per gradi di giurisdizione, viene assoggettata ad una procedura valutativa priva di elementi di implementazione connotati da accettabile oggettività e valenza e, come tale, foriera di risultati potenzialmente insoddisfacenti, che fanno presagire ulteriori disfunzioni del "servizio giustizia" già aggravato da leggi difficilmente inquadrabili nei principi costituzionali;
• che tale Commissione di Manutenzione non ha dato risposta ai numerosi interpelli formulati per le vie istituzionali e con la denunzia anche a mezzo manifesti;
considerato  
che il Presidente della Corte di Appello ed il Presidente del Tribunale non hanno ancora dato concreta attuazione alla proposta, da loro stessi formulata, di modifiche tabellari per evitare contemporaneità di udienze nei due plessi giudiziari cittadini, posizionati, tra loro, a notevole distanza, impegnandosi a non modificarne l'impostazione fino alla consegna dell'intero progetto,
riafferma 
la volontà dell’Avvocatura di battersi per il funzionamento del servizio giustizia ed il rispetto della legalità nei termini sopra espressi, richiama a responsabilità gli organismi deputati alla soluzione immediata della problematica afferente l’assegnazione degli spazi, ottimizzandone l’utilizzazione e soprattutto attualizzandola, in considerazione delle mutate esigenze rispetto a quelle per cui gli spazi furono progettati;
sollecita, 
il Presidente della Corte di Appello, a convocare, in tempi brevissimi, una conferenza di servizi partecipata alle rappresentanze istituzionali del personale di Cancelleria, dell’Avvocatura ,della Magistratura, dell’Amministrazione Comunale e del Ministeri competenti, ai rappresentanti delle maggiori organizzazioni dei consumatori, per l’adozione di criteri razionali di utilizzazione degli spazi di prossima consegna, sulla base delle esigenze più aderenti alle effettive necessità di rendere a tutti gli utenti un servizio funzionale dell’ amministrazione della Giustizia.
E’ indifferibile, infatti, adottare criteri razionali di utilizzazione degli spazi di prossima consegna, per la massima efficienza del servizio giustizia, nell’interesse della collettività.
Manda alla Segreteria di inviare copia della presente delibera al Presidente della Corte di Appello di Salerno ed al Presidente del Tribunale di Salerno.
Dispone che la presente delibera sia pubblicata a mezzo manifesti nei plessi giudiziari ed in città oltre che pubblicata sul sito internet www.ordavvsa.it.

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