martedì, luglio 23, 2013

Elezioni Cassa. Ubertini (ex Presidente Cassa): l'iniziativa giudiziaria avrà effetti gravi soprattutto per i 56.000.

L'iniziativa giudiziaria dell'AIGA avrà effetti gravi per Cassa Forense, ma anche per i 56.000 che invece si dice di voler difendere.
I rapporti con i Ministeri Vigilanti, negli ultimi mesi, sono stati scanditi da lettere che hanno prima imposto l'anticipazione delle elezioni e poi definito "congelati" i poteri del C.d.A. e del Comitato dei Delegati, per la già intervenuta scadenza del loro mandato.
L'ammissione al voto anche solo della collega palermitana, per via giudiziale, ed il conseguente rinvio a nuova data delle elezioni, potrebbe indurre i Ministeri ad affidare ad un Commissario la gestione dell'Ente.
E non solo. Il ritardo dello svolgimento delle elezioni e poi dell'insediamento del nuovo Comitato allontanerà l'approvazione, oltre che degli ormai indispensabili interventi a sostegno di una Avvocatura provata dalla crisi economica, del Regolamento ex art. 21 e cioè di quelle regole certe attese proprio dai 56.000, che hanno diritto di conoscere quali saranno i loro obblighi contributivi ed ancor più quale futuro avranno nella professione.
Una doppia sconfitta per chi ha fatto dell'autonomia di Cassa Forense e della tutela dei giovani il vessillo della propria gestione.

Marco Ubertini - ex Presidente Cassa Forense

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