lunedì, luglio 22, 2013

Elezioni Cassa Forense: le precisazioni del Presidente dell'AIGA.

Dario Greco Presidente Aiga Nazionale: "In relazione a quanto dichiarato dal Segretario Nazionale di ANF Ester Perifano sul ricorso ex art. 700 c.p.c., proposto dall'AIGA contro la delibera del Consiglio d’Amministrazione di Cassa Forense, che ha escluso dal voto oltre 56.000 avvocati che non erano iscritti alla Cassa, intendo chiarire:
1) Non risponde al vero che l’AIGA ha proposto il ricorso senza prima interloquire con gli organi di Cassa Forense. Già alla riunione presso la Cassa del 22 febbraio 2013 con Ordini ed Associazioni avevamo posto il problema dell’esclusione dal voto dei 56.000 avvocati, che non erano iscritti alla Cassa fino all’entrata in vigore della Riforma. Tale posizione è stata ribadita con la delibera della Giunta nazionale AIGA del 10 maggio 2013, trasmessa al Presidente di Cassa Forense Bagnoli e al Presidente del CNF Alpa con lettera del 13 maggio 2013, nonché con la lettera al Consiglio d’Amministrazione della Cassa del 4 giugno 2013. In ultimo, all’incontro presso la Cassa di previdenza del 15 giugno 2013 è stato chiesto ancora una volta un ripensamento sul mancato riconoscimento del diritto di voto.
2) Affermare poi che se fosse accolto il ricorso i 56.000 avvocati dovranno pagare l’attuale contribuzione minima di circa €. 3.500 annui è un nonsenso giuridico, oltre che politico. Non si comprende perché la Cassa abbia potuto sospendere la riscossione dei contributi per i 56.000 per il 2013, in attesa di approvare il regolamento ex art. 21, comma 9, e non possa farlo anche per il 2014. Anche perché, pur votando nel prossimo settembre il futuro Comitato dei Delegati si insedierà non prima di fine novembre 2013 e dovrà dapprima procedere all’elezione degli organi statutari e poi procedere all’approvazione del regolamento ex art. 21, che con ogni probabilità non potrà avvenire entro il 31 dicembre 2013.
3) Ringrazio sentitamente tutti i componenti del Comitato dei Delegati, che si riconoscono nell’appartenenza all’AIGA, per avere lottato a favore del riconoscimento del diritto di voto a tutti gli avvocati italiani a prescindere dal loro reddito.
4) Mi auguro che l’eventuale accoglimento del ricorso non porti al commissariamento della Cassa. Ma se così sarà, non sarà stata certo responsabilità di chi ha chiesto il rispetto della legge, ma semmai di chi l’ha violata. Per noi il principio ‘un avvocato un voto’ non va a corrente alternata"

Nessun commento: