venerdì, dicembre 21, 2012

Riforma forense, Alpa (CNF) ai Senatori: approvare la legge un segno di civiltà e democrazia.

Roma 20/12/2012. Il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, ha scritto una lettera ai Senatori, rivolgendo loro un appello affinché approvino domani la riforma forense, attesa da ottant’anni.
“Domani siete chiamati a compiere un importante atto che corona quattro anni di lavoro, le aspettative dei cittadini, e offre migliori opportunità all’avvocatura per rendere un servizio efficiente e solidale nella amministrazione della giustizia”, si legge nella lettera.
“ Siete chiamati a votare la riforma forense che l’avvocatura ha sostenuto anche nell’ultimo Congresso di Bari e che la Camera ha votato con una maggioranza che sfiorava l’unanimità. Le Commissioni giustizia del Senato e della Camera hanno per lungo tempo scandagliato ogni aspetto della riforma e ne hanno ritagliato un quadro sistematico e completo”.
Per il presidente del Cnf “in assenza della riforma, le regole sopravvissute alla legge del 1933 e agli interventi del regolamento delle professioni non consentirebbero all’avvocatura, alle sue istituzioni e alla difesa dei diritti dei cittadini di poter contare su una solida base normativa. È quindi una grave responsabilità che si assumono coloro che vogliono ritardare l’approvazione, ostacolare l’iter con emendamenti fasulli o addirittura con proposte apparentemente migliorative che ne determinerebbero il fallimento attesi i tempi stretti della legislatura”.
 La lettera conclude: “Il fatto che la riforma sia stata collocata in coda ai provvedimenti all’ordine del giorno, spostandone la collocazione originaria, non deve dare adito al sospetto che quanti si dichiarano ad essa favorevoli in realtà intendano affossarla. Le aspettative dei cittadini e dell’avvocatura nel suo complesso sarebbero inutilmente tradite senza beneficio di alcuno. Vi esortiamo a dare in conclusione del vostro mandato parlamentare un segno di civiltà e di democrazia”.

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