mercoledì, dicembre 29, 2010

Telecamere vietate in condominio (Trib. Civile Salerno, ord. 14 dic. 2010).


Il Tribunale Civile di Salerno ha sospeso la delibera condominiale che dava l'ok all'installazione di un impianto, essendo l'Assemblea senza poteri sull'incolumità di persone e cose.
Vietata, dunque, la videosorveglianza condominiale per la tutela dell'incolumità delle persone e delle cose dei condomini. Sono scopi che esulano dalle attribuzioni dell'assemblea degli edifici.
Questa la motivazione dell'ordinanza 14 dicembre 2010 della prima sezione del Tribunale di Salerno, con la quale il giudice ha sospeso la deliberazione di un condominio nella parte riguardante la installazione di un impianto di videosorveglianza.
Le ragioni della decisioni escludono radicalmente la possibilità per i condomini di installare impianti quando gli scopi perseguiti concernono la tutela di persone e beni rispetto a possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, o finalità di prevenzione di incendi o di sicurezza del lavoro.
Non sono materie queste su cui può decidere l'assemblea, magari a maggioranza. La pronuncia riflette l'assenza di una disciplina normativa ad hoc, già segnalata dal provvedimento del garante della privacy dell'8 aprile 2010. Mancano disposizioni sui casi in cui la videosorveglianza condominiale è ammissibile e anche disposizioni sulla maggioranza assembleare necessaria.

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