mercoledì, dicembre 01, 2010

SALONE DELLA GIUSTIZIA: CONVEGNO INAUGURALE ORGANIZZATO DALL’OUA.


(AGENPARL) - Roma, 30 nov - "A Rimini, dalle 10.30, al Salone della Giustizia, si terrà il convegno inaugurale organizzato dall’Oua: 'Verso una riforma della giustizia e della professione di avvocato'.
I lavori saranno aperti da Maurizio de Tilla, presidente Organismo Unitario Avvocatura italiana-Oua. Previsti gli interventi di Michele Vietti, vice presidente del CSM, Renato Schifani, Presidente del Senato, del ministro dell’Interno Roberto Maroni, di Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giacomo Caliendo, sottosegretari di Stato per la giustizia, di Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario PdL al Senato, di Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera dei Deputati, di Luigi Li Gotti, capogruppo IdV nella Commissione giustizia del Senato, di Luca Palamara, presidente ANM.
Tra i partecipanti numerosi Presidenti degli Ordini Forensi tra i quali quello di Rimini, avv. Giovanni Scarpa, e di Forlì-Cesena, avv. Emanuele Prati.
'Un confronto che riparte dalle conclusioni del XXX Congresso Forense – anticipa Maurizio de Tilla - da Genova è arrivato un messaggio chiaro: centralità dei diritti dei cittadini, modernizzazione della macchina giudiziaria, rilancio del ruolo e del contributo dell’avvocato, che si candida ad essere compiutamente classe dirigente di questo Paese, impegno per la competitività del sistema-Italia. Più di 2000 congressisti è oltre 1200 delegati in rappresentanza dei fori di tutta Italia hanno discusso apertamente, talvolta animatamente, di argomenti di grande rilevanza, votando democraticamente mozioni e risoluzioni di forte rilievo politico'.
'L’assise – ha continuato - ha chiesto al Parlamento che approvi con urgenza la riforma forense, recuperando lo spirito unitario della proposta unitaria avanzata dell’avvocatura, e non sono mancati i richiami al ministro di Giustizia Alfano, in caso di scioglimento del Parlamento, di un intervento per decreto per abrogare la Legge Bersani.
'Ma si anche è invocata una urgente riorganizzazione e riforma della macchina giudiziaria (e del giudice laico), - ha sottolineato - partendo dal Decalogo di Proposte avanzate dall’Oua nei mesi scorsi, che ha ricevuto il trasversale consenso di tutti gli operatori del settore e delle principali forze di maggioranza e opposizione. Non solo: ha anche assunto all’unanimità una posizione netta contro il decreto legislativo sulla media-conciliazione obbligatoria basato su un’inaccettabile cultura del sospetto nei confronti dell’operato degli avvocati e, per citare uno dei molti punti dolenti, non prevedendo, l’assistenza necessaria del professionista. In virtù di questo nuovo sistema verranno investiti più dell’ottanta per cento dei processi, che rimarranno, di conseguenza, paralizzati almeno per un anno, con ulteriore discredito della giustizia e, quindi, dell’avvocatura. Inoltre il decreto non individua nel mediatore un soggetto dotato di preparazione giuridica e affida a questa imprecisata e ibrida figura il potere di formulare un progetto di accordo che, se non viene accettato, può produrre effetti penalizzanti per la difesa giudiziaria del cittadino. Ora il dialogo va avanti – ha concluso de Tilla - in questo importante scenario, quale è il Salone della Giustizia".

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