giovedì, ottobre 01, 2015

IL (MOSTRUOSO) PCT ALL'ITALIANA.

Ogni Tribunale un suo diverso "protocollo"; leggi e regolamenti sempre più numerosi e contraddittori; magistrati convinti che la cortesia (degli altri) sia obbligo.
Schiere sempre più vaste di "esperti" che, anziché sforzarsi di semplificare, girano l'Italia, divertendosi a complicare le cose e a proporre formule ottocentesche infarcite di (inutili) articoli e codicilli.
Avvocati che, anziché studiare processi, codici e precedenti, sono ormai sempre più preoccupati del mostro tecnologico che si va lentamente costruendo.
E pensare che a Strasburgo, per introdurre un giudizio innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU), basta un fax .
Questo non è il processo telematico; questo non è il sogno dei suoi ideatori; ma rischia di diventare, per tutti noi, solo un incubo.
Se non leviamo la nostra voce, uscendo dal rassegnato torpore.
Avv. Gaetano Di Muro 
del Foro di Bari

Nessun commento: