sabato, ottobre 26, 2013

Danno non patrimoniale: unitarietà della liquidazione, ma non con considerazione atomistica degli effetti.

“Il danno biologico (cioè la lesione della salute), quello morale (cioè la sofferenza interiore) e quello dinamico-relazionale (altrimenti definibile "esistenziale", e consistente nel peggioramento delle condizioni di vita quotidiane, risarcibile nel caso in cui l'illecito abbia violato diritti fondamentali della persona) costituiscono pregiudizi non patrimoniali ontologicamente diversi e tutti risarcibili.
Né tale conclusione contrasta col principio di unitarietà del danno non patrimoniale, sancito dalla sentenza n. 26972 del 2008 delle Sezioni Unite della Corte di cassazione, giacché quel principio impone una liquidazione unitaria del danno, ma non una considerazione atomistica dei suoi effetti (v. Cass. n. 20292/2012)”.

CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. III CIVILE , Pres. Russo – est. Carleo , sent. 11 ottobre 2013 n.23147

Nessun commento: