L'imminente pubblicazione, da parte del CNF, della nuova versione del Codice Deontologico Forense, ci offre lo spunto per ricordare che, secondo autorevoli autori, il “codice deontologico professionale forense" avrebbe le sue radici storiche proprio nelle antiche dodici regole dettate nel 1700 da un Avvocato napoletano (insigne giurista e moralista) : Alfonso de Liguori.
La diffusione delle seguenti regole - ritrovate in antichi testi, purtroppo non più in commercio - non può che giovare alla memoria degli Avvocati tutti, che si trovano spesso impegnati ad affrontare difficili e complesse vicende processuali.
Perciò è utile riportare questo significativo contributo di "saggezza forense":
1. Non bisogna accettare mai cause ingiuste, perchè sono perniciose per la coscienza e per il decoro.
2. Non si deve difendere una causa con mezzi illeciti ed ingiusti.
3. Non si deve aggravare il Cliente di spese indoverose, altrimenti resta all'Avvocato l'obbligo della restituzione.
4. Le Cause dei Clienti si devono trattare con quell'impegno, con cui si trattano le Cause proprie.
5. E’ necessario lo studio dei Processi, per dedurne gli argomenti validi alla difesa della Causa.
6. La dilazione e la trascuratezza negli Avvocati spesso dannifica i Clienti, e si devono rifare i danni, altrimenti si pecca contro la giustizia.
7. L'Avvocato deve implorare da Dio l'aiuto nella difesa, perche' Iddio e' il primo Protettore della Giustizia.
8. Non e' lodevole l’Avvocato, che accetta molte Cause superiori ai suoi talenti, alle sue forze, ed al tempo, che spesso gli mancherà per prepararsi alla difesa.
9. La Giustizia e l'Onesta' non devono mai separarsi dagli Avvocati, anzi si devono sempre custodire come la pupilla degli occhi.
10. L’Avvocato, che perde una Causa per sua negligenza, si carica dell'obbligazione di rifar tutti i danni al Suo Cliente.
11. Per difendere le Cause bisogna essere veridico, sincero, rispettoso, e ragionato.
12. Finalmente, i requisiti dell’Avvocato sono la scienza, la diligenza, la verita', la fedeltà e la giustizia. Qualora sia proprio l'Avvocato vittima di una ingiustizia, da parte di un proprio cliente, non tema! Perchè la Giustizia degli uomini ha un tempo limitato, ma quella di Dio ha secoli a disposizione e con un Giudice severo ed infallibile!
Avv. Alfonso Maria dè Liguori
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