sabato, luglio 15, 2006

MICHELINA GRILLO: LETTERA AGLI ORDINI ED ALLE ASSOCIAZIONI FORENSI


Il Presidente

Prot. n. 604/06

Ill.mi Signori

Presidenti dei Consigli dell’Ordine Forense

Consiglieri dell’Ordine Forense

Presidenti delle Unioni Regionali

Presidenti delle Associazioni Forensi

E p.c.

Signori Delegati XXVIII° Congresso

LORO SEDI

Illustri colleghi,

invio la presente comunicazione allo scopo di fornirVi una opportuna informativa sullo stato della situazione relativa alla protesta dell’avvocatura - in atto - contro le norme concernenti le professioni, e la professione forense in particolare, nonché i tagli alle spese di giustizia, contenute nel c.d. Decreto Bersani, più correttamente DL. 223 del 4.7.2006. Le notizie puntualmente inviate a mezzo comunicati stampa, e i documenti pure trasmessi, necessitano infatti di un riepilogo di insieme, che meglio dia conto di quanto accaduto sino a questo momento.

Il tutto, auspico, può risultare di utilità sia per le Assemblee in sede locale, nuovamente in programma anche per la prossima settimana, sia in previsione della Manifestazione Nazionale di Protesta del giorno 21 luglio in Roma, per la quale già Vi ho inviato il manifesto predisposto a mezzo posta elettronica. Detto manifesto è scaricabile dal sito Oua e sarà inviato ai Consigli dell’Ordine anche a stampa in formato cartaceo 70x100 all’inizio della prossima settimana, per l’affissione. Ulteriori manifesti sono stati prodotti da Ordini e Associazioni, e ne abbiamo data opportuna diffusione.

Schematicamente:

Ø successivamente all’Assemblea svoltasi il 5 luglio scorso, la Giunta Oua ha proceduto alla formale deliberazione e proclamazione dell’astensione dal 10 al 21 luglio, disposta in via di urgenza, per i motivi e alla stregua delle norme citati nella deliberazione richiamata. La deliberazione veniva formalmente inviata, nelle forme e modi di legge, ai destinatari previsti, e tra essi anche alla Commissione di vigilanza sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali;

Ø in data 6 luglio, poco dopo l’avvenuto inoltro della comunicazione di proclamazione dell’astensione, la commissione stessa inviava informale comunicazione via telefax all’organismo proclamante, OUA, e a svariati altri soggetti dell’Avvocatura (CNF, Ordini e Associazioni), assumendo prima facie l’illegittimità dell’astensione, non ritenendosi sussistenti – sia pure senza motivazione sul punto – i requisiti di urgenza addotti a sostegno del mancato rispetto dei termini di preavviso e di raffreddamento;

Ø in data 7 luglio, a seguito di personale intervento del Presidente della Commissione, dott. Martone – che incidentalmente ringrazio per l’immediata attenzione e sensibilità – l’Oua, nella mia persona, si recava ad una informale audizione presso la Commissione, alla quale invitava a partecipare il Cnf e le Associazioni Forensi, avendo la presenza dei rappresentanti di AIGA, ANF, Unione Camere Civili e UIF. Nel corso dell’audizione – anch’essa informale – venivano dettagliatamente motivate le ragioni della protesta e si ribadivano i presupposti per la invocata urgenza, concludendo per la legittimità dell’astensione come proclamata. L’audizione si concludeva con i comunicati – della Commissione e dell’Oua – che già conoscete. Merita di essere sottolineato, anche per i successivi sviluppi, il Comunicato del Presidente Martone, il quale, pur invitando ad un differimento ed una minore durata dell’astensione, auspicava che al più presto venisse trovata una sede politica adeguata al dialogo, per tenere conto delle posizioni espresse dall’avvocatura;

Ø in data di lunedì 10 luglio prendeva avvio la proclamata astensione, con un riconosciuto successo, attestato anche dalle delibere di Ordini e Associazioni che si sono via via susseguiti e sono – per quanto note – pubblicate sul sito dell’Oua. Una costante attività di intervento con la stampa, anche nelle sedi locali, ha consentito sino ad oggi di dare voce, per quanto possibile (vedasi mancata pubblicazione della replica odierna sul Corriere della sera), alla protesta dell’Avvocatura, incentrata anche sul taglio di non poco conto degli stanziamenti per la Giustizia, già di per sé al collasso;

Ø sempre in data di lunedì 10 luglio aveva luogo l’audizione congiunta dell’Oua, del Cnf e delle Associazioni Forensi dinanzi la Commissione Giustizia del Senato. Detta audizione si protraeva per oltre un’ora e mezza, con la diffusa trattazione di tutti i motivi di contrarietà sollevati dall’Avvocatura nei confronti del provvedimento, sia nel metodo che nel merito, primi fra tutti i numerosi motivi di incostituzionalità;

Ø nella giornata di martedì 11 luglio si registravano le prime dichiarazioni di apertura al dialogo da parte del Ministro di Giustizia. In pari data aveva luogo l’audizione del Cup dinanzi la Commissione Bilancio del Senato;

Ø sin dal 10 luglio, data di avvio della proclamata astensione, l’Organismo Unitario ha avviato contatti ed ha dato corso a quotidiani incontri con le forze politiche, massimamente con i gruppi del Senato, protrattisi fattivamente sino ad oggi;

Ø il termine per la presentazione di emendamenti dinanzi le Commissioni va a scadere il giorno di lunedì 17 luglio prossimo, alle ore 10;

Ø la trattazione del provvedimento Bersani è calendarizzata in aula al Senato per i giorni 24 e 25 luglio prossimi, ed alcuni esponenti della maggioranza hanno espressamente richiesto, anche con interventi sulla stampa, che sul decreto Bersani venga posta la fiducia, al fine di consentirne l’approvazione in tempo utile, e prima della pausa feriale;

Ø parallelamente alla ferma protesta dell’Avvocatura attuata con l’astensione, si sono svolte – e tuttora sono i corso di svolgimento - in numerosi Fori partecipate ed animate Assemblee degli iscritti, ad alcune delle quali hanno partecipato parlamentari locali;

Ø in taluni Fori si sono registrate reazioni da parte di magistrati, che hanno ritenuto di doversi pronunciare sulla legittimità o meno dell’astensione forense in corso, con l’adozione di provvedimenti in molti casi del tutto ingiustificati e gravatori per i Colleghi che hanno ritenuto di esercitare il loro diritto di astensione. A fronte di ciò l’Organismo Unitario è intervenuto sulla stampa ed ha altresì diffuso una scheda riepilogativa al fine di motivare la contrarietà a simili condotte, cui peraltro hanno fatto riscontro posizioni assai più rispettose e consapevoli da parte della maggioranza dei Magistrati. Numerose delibere in tal senso si sono avute anche da Ordini Forensi e Associazioni. L’Organismo Unitario, mio tramite, fin da ora esprime viva solidarietà ai Colleghi coinvolti dai provvedimenti richiamati, ed apprezzamento ai Consigli di appartenenza, che sono prontamente intervenuti;

Ø nella giornata di mercoledì 12 luglio, la Commissione di Garanzia sull’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, all’unanimità, ha ritenuto di non pronunciarsi circa l’avvio di procedimento, ed ha deliberato di richiedere maggiori informative e approfondimenti sull’astensione degli avvocati in corso, rinviando ogni eventuale decisione, anche quanto alla apertura formale di procedimento, alla successiva riunione del 19 luglio prossimo. Parallelamente si è registrata l’espressa presa di posizione del dott. Nello Rossi, Vice Presidente dell’ANM, che ha testualmente dichiarato che - allo stato delle cose – i magistrati non solo non possono, ma non devono, entrare nel merito della legittimità o meno dell’astensione (fonte Adnkronos);

Ø negli ultimi due giorni, quasi improvvisamente, l’esplodere delle conseguenze del divieto di anticipazione delle spese di giustizia da parte degli uffici postali, non solo con riferimento alle parcelle delle difese di ufficio e del patrocinio a spese dello Stato, ma anche agli stipendi dei magistrati onorari ed ai compensi di periti e consulenti, ha fatto sì che alcune delle ragioni della nostra protesta, rimaste sin qui del tutto occultate dai mass media, venissero prepotentemente alla luce in tutta la loro gravità: unitamente alla già menzionata disposizione si è iniziato a parlare anche della riduzione degli stanziamenti per la giustizia, e di tutto ciò che purtroppo ne conseguirà in tempi anche brevissimi. Posto che lo stanziamento per la giustizia nell’ultimo anno della scorsa legislatura ammontava a circa 600 milioni di euro, e di fatto le uscite erano di ben 200 milioni eccedenti, non v’è chi non veda che la riduzione progressiva, prima di 50, poi di 100 e poi di 200 milioni di euro al 2006 al 2008 è riduzione tutt’altro che indifferente;

Ø nella giornata di oggi 13 luglio, si è appreso che l’Ufficio di Presidenza della F.B.E., presieduta dall’avv. De Tilla, ha deliberato la presentazione di ricorso alla Corte di Giustizia, avverso il decreto Bersani. Contemporaneamente il Presidente De Tilla ha diffuso ed ha messo a disposizione dell’Oua il testo di un autorevole parere, richiesto all’avv. Prof. Massimo Luciani, esimio costituzionalista, in merito alla illegittimità costituzionale del contestato provvedimento, con particolare riferimento alle norme concernenti le professioni, ed in particolare la professione forense;

Ø l’Oua nella giornata di oggi ha trasmesso detto parere, con propria nota, al Presidente del Consiglio On. Prodi, al Ministro On.Mastella, al Ministro On. Bersani, ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali della Camera e del Senato, confermando le richieste di audizione già formalmente inoltrate nei giorni precedenti l’astensione;

Ø il parere del prof. Luciani è stato rimesso dall’Oua anche alla attenzione del dott. Martone, Presidente la Commissione di Garanzia, affinché ne prenda visione ed atto, anche in relazione alla trattazione del tema dell’astensione in corso nella prossima sessione della Commissione, fissata come detto per il giorno 19 luglio;

Ø sempre in data di oggi, 13 luglio, la Commissione Giustizia del Senato si è riunita ed ha approvato il proprio parere in merito al DL Bersani, già tempestivamente inviatoVi, nel quale sono stati accolti gran parte dei rilievi formulati dall’avvocatura. Anche i pareri resi dalle Commissioni Industria e Finanze del Senato, sempre in data odierna, parrebbero rendere ragione della fondatezza delle questioni che gli Avvocati italiani hanno sollevato. Si tratta di un primo passo, sicuramente significativo, ma non certo decisivo, di talchè l’attenzione deve rimanere forte, così come la protesta;

Ø l’Organismo Unitario, grazie alla preziosa collaborazione del Collega Avv. Maurizio Di Stefano, che ne è autore, pubblicherà domani 14 luglio sul proprio sito, ed invierà all’indirizzario tutto, il testo di un ricorso che ciascun Collega potrà inviare alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo, avverso il DL Bersani, nel merito della questione tariffe.

Inutile dire che, in attesa della trattazione in aula del provvedimento Bersani, è di grande importanza il buon esito della concordata Manifestazione Nazionale del 21 luglio, alla quale sono certa che interverrete numerosi. L’invito è a far sì che possano prendervi parte il maggior numero di colleghi possibile, favorendone al massimo la partecipazione.

Riterrei opportuno che la Manifestazione del 21 fosse preceduta, nel pomeriggio del giorno 20 luglio, da un incontro tra Oua, Cnf, Cassa, Presidenti degli Ordini Distrettuali e Presidenti delle Associazioni Forensi, per fare il punto e per concordare quanto necessario alla migliore riuscita della manifestazione stessa, il giorno seguente. A tal fine, visto il numero dei partecipanti, mi riservo di richiedere al Presidente del Consiglio Nazionale Forense la disponibilità ad ospitare la riunione nei locali di Via del Governo Vecchio, ovvero al Presidente della Cassa, presso la sala Biblioteca dell’Ente.

Con l’occasione, non posso che rinnovare l’invito a proseguire nell’elaborazione delle proposte dell’avvocatura per la riforma della professione, al fine di accostare alla protesta anche la necessaria parte costruttiva, della quale dobbiamo responsabilmente e senza ulteriori ritardi farci carico, mostrando nei fatti che siamo noi per primi a volere un opportuno ammodernamento della professione, nell’interesse nostro, dei nostri giovani e del Paese, ma senza snaturare e compromettere la nostra identità e le funzioni a noi affidate.

L’Assemblea dell’Organismo Unitario, alla quale sono come di consueto invitati a partecipare il Presidente del Cnf, il Presidente della Cassa e i Presidenti delle Associazioni Forensi, è stata convocata in Grottaferrata domani 14 e sabato 15 luglio, ed ha al proprio ordine del giorno sia l’esame della situazione con riferimento al decreto sulla liberalizzazione e sviluppi della situazione politica, che il tema della riforma dell’Ordinamento Professionale, nella prospettiva della seconda sessione congressuale di settembre, in Roma, la cui preparazione è anch’essa all’ordine del giorno dei lavori.

Ancora oggi, e sino al Congresso, costanti aggiornamenti sono e saranno pubblicati sul sito www.oua.it ove prosegue anche l’appassionato Forum con le opinioni dei Colleghi sul Pacchetto Bersani. Vi sarò grata se vorrete proseguire nell’invio all’Oua dei documenti e deliberati che verranno approvati e assunti di qui in avanti, per la loro tempestiva pubblicazione e diffusione.

In attesa di incontrarVi in occasione della manifestazione fissata per il prossimo giorno 21 luglio, sarà mia premura farVi pervenire eventuali ulteriori comunicazioni, laddove gli sviluppi politici connessi all’iter parlamentare del DL Bersani lo rendessero utile e necessario.

Vi rinnovo i migliori e più affettuosi saluti.

Michelina Grillo

Roma, lì 13 luglio 2006

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