venerdì, luglio 31, 2020

Responsabilità processuale aggravata ed abuso del processo.

Cass. Civ. Sez. VI - 3, Ord. 21-07-2020  n. 15445

“Quanto alla pronuncia in ordine alla responsabilità processuale aggravata sollecitata da pane controricorrente, la stessa va accolta posto che il ricorso agita ragioni di censura "de plano" valutabili, secondo l'ordinaria diligenza, come giuridicamente inconsistenti, e quindi pretestuose (cfr., di recente, Cass., 18/11/2019, n. 29812, secondo cui la condanna ex art. 96 c.p.c., comma 3, applicabile d'ufficio in tutti i casi di soccombenza, configura una sanzione di carattere pubblicistico, autonoma ed indipendente rispetto alle ipotesi di responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c., commi 1 e 2 e con queste cumulabile, volta alla repressione dell’abuso dello strumento processuale). La sua applicazione, pertanto, non richiede, quale elemento costitutivo della fattispecie, il riscontro dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa grave, bensì di una condotta oggettivamente valutabile a lo stregua di “abuso del processo”, quale l'avere agito o resistito pretestuosamente”.

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