venerdì, novembre 08, 2013

A Salerno giustizia civile in coma: le proposte delle Associazioni Forensi.

  1. Al Presidente della Corte di Appello di Salerno 
  2. Al Presidente del Tribunale di Salerno 
  3. Al Presidente del Consiglio Ordine Avvocati di Salerno 

Le sottoscritte Associazioni forensi, nell'esprimere piena solidarietà verso tutti gli attori del comparto giustizia (magistrati e personale amministrativo) interessati dagli attuali, gravi disagi conseguenti alla soppressione degli uffici giudiziari periferici, oggi accorpati alla sede centrale del Tribunale di Salerno,
CHIEDONO 
un confronto costruttivo con la Presidenza del Tribunale per discutere, possibilmente con il coinvolgimento anche dei dirigenti amministrativi, la soluzione delle seguenti criticità:
1. SMALTIMENTO DEI PROCEDIMENTI PROVENIENTI DALLE SEZIONI SOPPRESSE E SOVRAFFOLLAMENTO DI AULE DI UDIENZA E CANCELLERIE.
L'attuale sistema di smistamento dei numerosissimi procedimenti provenienti dalle sezioni soppresse non appare adeguato alle proporzioni dell'emergenza. La crisi organizzativa derivante dall'imposto riassetto degli uffici giudiziari.
Infatti, sta compromettendo in termini sostanziali l'attività di tutti gli operatori, in primis magistrati ed avvocati, gli uni chiamati a smaltire, gli altri a seguire, carichi di lavoro eccessivi ed insostenibili anche per il Personale di Cancelleria, già duramente provato dalle perduranti carenze di organico ed ormai rassegnato di fronte a un disastro annunciato; il tutto, a detrimento dell'efficienza del sistema giudiziario e delle garanzie da riconoscere ai cittadini.
Sotto quest'aspetto, la fissazione di udienze di mero smistamento per le cause riassegnate al Tribunale di Salerno, che i giudici si vedono costretti ad amministrare in sovrapposizione a quelle radicate ab origine presso la sede centrale, sta provocando una condizione di confusione e sovraffollamento tale da ostacolare l'ordinata e dignitosa trattazione di tutti i procedimenti, con particolare riferimento a quelli nel cui ambito era stato programmato il compimento di attività processuali significative.
Nell'ottica di scongiurare ulteriori nocive sovrapposizioni, dunque, per i fascicoli smistati dalle sedi soppresse sarebbe auspicabile la disposizione di rinvii di ufficio direttamente all'effettiva udienza di trattazione davanti al magistrato designato o al giudice onorario con ruolo aggiuntivo, dandone comunicazione alle parti a mezzo PEC.
In alternativa, si potrebbero pianificare udienze straordinarie, anche pomeridiane, per il solo smistamento; diversamente, si potrebbero confermare i ruoli preesistenti senza assegnare ad altri magistrati i fascicoli provenienti dalle sezioni soppresse, bensì mantenendo il medesimo ordine preesistente e limitandosi unicamente a disporre lo spostamento di ciascuna udienza presso la sede centrale del Tribunale.
2. GRAVE CARENZA DI PERSONALE ALL'INTERNO DELL'UFFICIO ARCHIVIO.
Da diversi mesi a questa parte, l'archivio del Tribunale Civile è di fatto inaccessibile agli utenti per assenza di personale, tanto che la sua gestione è stata temporaneamente assegnata all'Ufficio del Ruolo Generale, il quale però, già oberato di lavoro, risulta essere ancor più congestionato.
Di riflesso, agli avvocati è tutt'ora preclusa la possibilità di ricercare e ritirare in tempi ragionevolmente contenuti le proprie produzioni.
Al fine di garantire l'indispensabile presidio di personale presso l'ufficio archivio, si potrebbe organizzare una turnazione per fasce orarie tra gli operatori addetti agli altri uffici.
3. POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO PRESSO LE CANCELLERIE DELL'ESECUZIONE E/O RIORGANIZZAZIONE DELLE STESSE.
L'aumento del carico di lavoro a fronte di una costante insufficienza di risorse umane e materiali ha provocato, con effetti chiaramente amplificati dalla recente soppressione delle sezioni distaccate del Tribunale, la paralisi delle cancellerie delle esecuzioni mobiliari ed immobiliari, il cui personale è oggettivamente impossibilitato ad assecondare le esigenze di un'utenza nelle more accresciuta.
Si auspica l'apertura di un dialogo costruttivo, anche con il personale amministrativo, per intercettare soluzioni pratiche ed immediate che assicurino agli avvocati un più agevole e dignitoso accesso agli uffici non solo per l'espletamento degli adempimenti, ma anche per la celebrazione delle udienze.
Valutando, ad esempio, un'ulteriore suddivisione di compiti tra il personale addetto al contatto con il pubblico, prevedendo la creazione di uno sportello per l'iscrizione a ruolo delle causa e per la ricezione degli atti in genere.
4. PROTOCOLLO D’INTESA IN MATERIA DI MEDIAZIONE OBBLIGATORIA.
L'istituto della mediazione, reintrodotto con previsione di obbligatorietà dal D.L. 21/06/13 n. 69 (Decreto del "Fare"), se adeguatamente promosso nella sua peculiare finalità deflattiva, potrebbe costituire un ulteriore valido ausilio per tutti gli operatori giudiziari.
In tale direzione, si potrebbe prospettare la redazione di un protocollo d'intesa, che coinvolga sia i magistrati del Tribunale sia della Corte di Appello, diretto a rendere effettivi - e soprattutto efficaci in termini di risultati - i meccanismi di legge, nonché ad instaurare e consolidare prassi virtuose che assicurino ai cittadini concreti strumenti di soluzione alternativa delle controversie.
Tanto premesso ed evidenziato, le Associazioni forensi firmatarie della presente, nel fare proprie le precedenti istanze inviate dalle singole Associazioni alle Autorità in indirizzo, si rivolgono alla magistratura ed al personale amministrativo del Tribunale di Salerno, per il tramite della Presidenza del Tribunale e della Presidenza della Corte di Appello, onde avviare il richiesto confronto, aprendolo all'iniziativa ed al suggerimenti di tutti i professionisti e gli operatori che vogliano fornire il proprio contributo.
All'uopo, si manifesta sin d'ora la volontà di supportare le cancellerie utilizzando i siti web gestiti da ciascuna Associazione firmataria per la pubblicazione di tutti i dati e le Informazioni di particolare utilità per i professionisti, in modo da alleggerire, nei limiti del possibile, l'afflusso diretto degli stessi presso gli Uffici Giudiziari.
Salerno, 21 ottobre 2013.

Firmato: AIGA; ANF; AGAS; MGA; ASSOCIAZIONE AVVOCATI COSTIERA AMALFITANA; ASSOCIAZIONE AVVOCATI CAVA DE’ TIRRENI; ATF MERCATO SAN SEVERINO.

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