giovedì, febbraio 01, 2007

CITTADELLA GIUDIZIARIA: FARA' LA FINE DELLO "SVINCOLO" DI FRATTE?



Oggi è apparso sul quotidiano "Il Mattino", l'articolo che di seguito riproduciamo testualmente.

Lo facciamo perchè ci sembra che sulla vicenda vi debba essere un'immediata e precisa presa di posizione da parte dell'Avvocatura salernitana e - per essa - da parte del Consiglio Forense.

Non vogliamo che qualche sciagurato provvedimento di sequestro penale trasformi l'agognata "cittadella giudiziaria" in un'incompiuta (come lo svincolo di Fratte): ennesima beffa per avvocati ed utenti.

Chi può intervenga subito!
consiglio aperto


"Una lettera-appello, densa di indicazioni precise sul che fare« per accelerare i lavori della Cittadella giudiziaria, è stata inviata al Guardasigilli Mastella dal segretario della Feneal-Uil Luigi Ciancio. L’iniziativa nasce dall’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura. Dapprima una radiografia dello ”stato dell’arte”. L'opera ha accumulato 18 mesi di ritardo rispetto al cronoprogramma operativo, attualmente è giunta al 50% del totale con le opere in cemento armato al 90%. Entro pochi giorni verranno avviate le istallazioni dei pannelli, l'avvio degli impianti elettrici ed a seguire gli infissi. Nel mese di maggio verranno ultimate le pareti divisorie. «Presumibilmente - scrive Ciancio - per la fine del 2008 le opere appaltate verranno tutte ultimate». Ma il sindacalista avverte: «L'opera non è completa, ed in queste condizioni non potrà entrare in funzione con il rischio, paradossale, di veder trasformata la Cittadella Giudiziaria in una realizzazione abbandonata se non addirittura vandalizzata per scarsa sorveglianza». Una eventualità già verificatasi, ricorda Ciancio, in altri centri della Campania. «Credo che nessuno voglia questo destino per la Cittadella, soprattutto Lei - scrive Ciancio rivolgendosi a Mastella - che all'apertura del nuovo anno giudiziario ha posto, giustamente con forza e determinazione, la questione dei finanziamenti della giustizia». Dalla premessa all’inidcazione delle cose da fare: definizione delle gare d'appalto per l'ultimazione dei corpi di fabbrica E ed F che verranno consegnati al grezzo; avviare la gara per appaltare gli impianti di sicurezza attiva interni ed esterni; predisporre la cablatura informatica; predisporre la gara per gli arredi e per l'informatica; dotare la Cittadella di una centrale fotovoltaica per abbattere la spesa energetica. «Per consentire tali operazioni - sottolinea Ciancio - appare fondamentale individuare le risorse economiche e impegnarle per l'ultimazione reale della Cittadella giudiziaria». E conclude il sindacalista rivolgendosi al ministro: «Tutto è nelle sue mani per evitare quanto di negativo è stato prospettato. Mi permetto dirLe che sarebbe davvero importante una Sua visita all'opera: un segnale importante per la comunità salernitana, un ulteriore stimolo per i lavoratori, tecnici e l'impresa». Appello accorato e una chiara sollecitazione a fare presto, quella che parte dal sindacato impeganto in prima linea sul terreno del completamento delle grandi infrastrutture alle quali è legato il decollo economico e produttivo del capoluogo. Il timore del tutto evidente, affacciato dal segretario della Feneal-Uil, è l’avvitarsi della situazione nel circolo di quel giro vizioso che rischierà di consegnare la Cittadella all’elenco delle grandi «incompiute»."

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