Dopo tangentopoli, calciopoli, vallettopoli, qualcono è convinto che a Salerno vivremo la stagione di “Consigliopoli”.
Francamente non ne siamo convinti e non lo auspichiamo, non fosse altro perché la nostra categoria professionale è - da sempre – avezza a lavare in famiglia i “panni sporchi”.
Il dato politico, però, è forte ed allarmante.
Qualcuno, di certo tra “color che possono”, sembra convinto di essere svincolato da ogni regola e da ogni controllo, quasi che il governo della classe forense fosse “cosa loro”, senza obblighi di rendiconto.
Invece si tratta di una delega, non certo in bianco, della quale bisognerà pur rispondere a tutti i colleghi, con chiarezza e senza reticenze.
L’epoca dei “politburo” e delle decisioni assunte nelle “secrete stanze” è da molto tempo finita.
Non tutti, però, se ne sono accorti!
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