martedì, marzo 13, 2018

Risarcimento e “compensatio lucri cum damno”.

“L'effetto della «compensatio lucri cum damno», che si riconnette al criterio di determinazione del risarcimento del danno ai sensi dell'art. 1223 cod. civ., si verifica esclusivamente allorché il vantaggio ed il danno siano entrambi conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento, quali suoi effetti contrapposti, e non quando il fatto generatore del pregiudizio patrimoniale subito dal creditore sia diverso da quello che invece gli abbia procurato un vantaggio (Cass. Sez. Un., 25/11/2008, n. 28056; Cass., 02/03/2010, n. 4950; Cass., 20/05/2013, n. 12248). Il principio in parola non trova, in particolare, applicazione nelle ipotesi in cui il vantaggio patrimoniale non trovi la sua causa immediata e diretta nell'illecito, generatore del danno, costituendone questo soltanto l'occasione (Cass. 12/05/2003, n. 7269)”.

Cass. Civile Sez. I - Ord. Num. 5841/2018 - Presidente: TIRELLI  Relatore: VALITUTTI - Data pubblicazione: 09/03/2018.

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