lunedì, settembre 11, 2017

Occupazione abusiva d'immobile: il danno è "in re ipsa"?

“Nell’ipotesi di occupazione "sine titulo" d’un cespite immobiliare altrui, il danno subito dal proprietario per l'indisponibilità del medesimo può definirsi "in re ipsa", purché inteso in senso descrittivo, cioè di normale inerenza del pregiudizio all'impossibilità stessa di disporre del bene, senza comunque far venir meno l'onere per l'attore quanto meno di allegare, e anche di provare, con l'ausilio delle presunzioni, il fatto da cui discende il lamentato pregiudizio, ossia che se egli avesse immediatamente recuperato la disponibilità dell'immobile, l'avrebbe subito impiegato per finalità produttive, quali il suo godimento diretto o la sua locazione (Cass. Civ. n. 25898/2016)”.

Cass. Civile Sez. VI Ord. num. 20856-2017; pubblicazione: 06/09/2017 -Presidente: AMENDOLA - Relatore: SESTINI.

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