sabato, ottobre 01, 2016

Il Paese degli “azzeccagarbugli”.

Caro Pinocchio di Premier, ciao, sono Michele e di professione faccio l'azzeccagarbugli. Cosi mi hai definito ieri su La7.
Quello della scorsa sera è stato davvero un bieco tentativo di diffamare un'intera categoria, colpevole solo di dover difendere i diritti (anche e soprattutto costituzionali) dei cittadini.
Quindi, caro il mio bugiardone, la verità è un'altra.
La verità non è, come hai detto, che l'art. 117 della Costituzione ed il bicameralismo paritario, hanno creato una paralisi del sistema e l' eccesso di ricorsi alla Corte Costituzionale, ingrossando le parcelle degli avvocati ed ingolfando la Corte Costituzionale.
Questo, caro il mio buffone, non è "il paese degli azzeccagarbugli, dove i cittadini fanno le cose semplici e tocca all'avvocato complicarle".
Il vero problema caro il mio Pinocchio, sei tu e quella banda di politici incompetenti che abbiamo in parlamento.
Il problema è la totale assenza di leggi (quelle vere) per la presenza di un organo legislativo fatto di incapaci, diventato sterile per le troppe pressioni politiche che lo caratterizzano (interne al PD... oltre che esterne - ad oggi ancora non si comprende quanti galli avete nel pollaio).
Il problema è un Governo che legifera abusando dello strumento d'urgenza (decreti legge).
Se leggi la Costituzione, caro il mio costituzionalista mediatico, ed in particolare l'art. 77, comprenderai che solo 'in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge'...
Quindi, caro il mio diffamatore, non si usa il DL per eliminare l'anatocismo bancario, o per mettere le scatole nere nei veicoli ed aiutare le compagnie assicurative.
Il problema, dunque, sono gli errori che caratterizzano questa attività (chiamiamola) normativa (la vostra) che presta il fianco (anzi i fianchi) ad attacchi difensivi che, comunque, vengono fatti solo a tutela dei diritti del cittadino e non per spirito di azzeccagarbuglismo.
Caro il mio yuppie arrogante, da quando tu ed i tuoi compari (compresi i tuoi predecessori) siete entrati nella stanza dei bottoni, avete fatto di tutto per evitare l'accesso alla giustizia: eh sì.. bel modo di risolvere il problema.
Quindi, spiegami la tattica: se la gente piscia fuori dal vaso, voi ritenete di risolvere il problema chiudendo i cessi?
Ma guarda che fare la 'pipì' è un bisogno e la gente anche se chiudi i cessi, la fa ugualmente... ma la fa fuori.
Così è la giustizia, caro menzognero fiorentino: è un bisogno e tu non puoi chiudere i tribunali o scrivere porcherie normative per ridurre ed evitare l'accesso alla giustizia o reprimere ingiustamente i diritti.
Sennò la gente si difende in altro modo... e poi diventa il far west.
Lo avete fatto con la mediazione, con la negoziazione assistita, con il codice delle assicurazioni, con gli aumenti di bolli e contributi unificati, con la riduzione delle tariffe, con le decadenze processuali, con le finanziarie di Monti che hanno bloccato i pignoramenti, ecc ecc.
Con il processo telematico però vi siete superati perche siete stati cosi arroganti ed imbecilli da non capire che se vuoi riformare il processo civile devi toccare il codice di procedura civile (eh si...cosi si chiama il codice che disciplina il rito civile) e non creare un pastrocchio di decreti legge convertiti con modifiche, che poi sono stati rimodificati da altri DL convertiti con altre modifiche che si rimettono a regolamenti e poi a regole tecniche (che non si sa a quale fonte del diritto appartengano). Come vedi, caro il mio incompetente capo del mio gabinetto, la colpa non è degli avvocati che impugnano ma di un legislatore che lascia buchi, buchi cosi grossi che non capisci se è solo ignorante o pure affetto da qualche forma di ritardo mentale grave.
Altrettanto scandalosa (se non di piu) è la totale assenza di commenti da parte dei nostri rappresentanti al CNF, il che fa capire come il loro apparato gustativo sia attaccato saldamente a quello intestinale del ministro Orlando: direi con matematica certezza che non si capisce quando finisce la loro lingua e quando inizia il suo ano.
Questa è una ragione in piu per non votare, al prossimo congresso, la mozione Agorá nè la bozza Paparo che distrugge l'OUA... non ci rappresentate e sicuramente farete gli interessi di questi bugiardoni, che si vantano di avere ridotto i tempi della sentenza a 367 giorni (facendo la media tra una causa normale che viene rinviata di anno in anno(i) e un procedura di volontaria giurisdizione che si risolve due giorni dopo che viene iscritta).
È come se dicessi che in media per avere una pizza ci vogliono 2 minuti facendo la statistica tra le pizzerie da asporto e quelle del sabato sera. Si chiama paradosso di Simpson... Orlando...no, non è quello che va in onda alle 14 su Italia1.
No. Non potete permettervi di parlare di diritto, nel paese ove è stato creato il diritto.
Andate a casa.

Avv. Michele Iapicca 
(Rende – Calabria)

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