lunedì, ottobre 06, 2014

CONGRESSO DI VENEZIA:BOZZA DI RACCOMANDAZIONE PER LA CASSA FORENSE.

RACCOMANDAZIONE 
(ogni suggerimento verrà vagliato prima della stesura definitiva) 
I delegati del XXXII Congresso Nazionale Forense di Venezia 
Premesso 
- che la crisi economica ha pesantemente colpito tutti gli avvocati, molti dei quali già versavano in difficoltà a causa della crescita esponenziale del numero ed alla ridotta richiesta di prestazioni professionali da parte dei cittadini, scoraggiati ad intraprendere azioni a tutela dei loro diritti per il costo eccessivo e le lungaggini della giustizia.
- che l'iscrizione coatta alla Cassa Forense non deve comportare aggravamento di oneri per quanti, avendo redditi inferiori al minimo previsto dalla precedente normativa per l'iscrizione obbligatoria, prima della entrata in vigore della nuova legge forense, dovevano essere iscritti alla gestione separata dell'INPS ed assoggettati solo alla contribuzione da questo ente prevista. Ritenuto
- che sia altresì doveroso che tutte le spese non indispensabili ai fini del funzionamento vengano eliminate e che il costo degli organi di rappresentanza sia ragionevolmente contenuto (giova ricordare che sino a metà degli anni novanta non erano riconosciuti né indennità né gettoni di presenza e che il rimborso delle spese di vitto era contenuto in termini ragionevoli).
RACCOMANDANO 
al Presidente, al Consiglio di Amministrazione della Cassa ed ai componenti del Comitato dei delegati di rivedere il regolamento relativo all'applicazione dell'articolo 21 e la normativa statutaria e regolamentare prevedendo:
1) una gestione speciale per i contribuenti minimi applicando un sistema contributivo e di prestazioni identico a quello della gestione separata dell'INPS e, previi i necessari calcoli attuariali per garantire la riserva matematica, la possibilità di richiedere il passaggio al regime ordinario, le modalità di attuazione del passaggio e gli oneri relativi;
2) la riduzione a 7 dei componenti del consiglio di amministrazione;
3) la riduzione a 40 dei componenti del comitato dei delegati;
4) l'eliminazione dei gettoni di presenza per componenti di tutti gli organi della Cassa;
5) il riconoscimento di indennità per i componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale;
6) il rimborso delle sole spese documentate con fissazione di un tetto massimo giornaliero di euro cento per il rimborso delle spese di vitto;
7) la riduzione ed il contingentamento di tutte le spese non strettamente necessarie come proprietà passive, auto blu, divise dei commessi, stampa, congressi ecc.;
8) il contenimento delle riunioni del comitato ed il rigido controllo sulle convocazioni delle commissioni soprattutto se in giorni non contigui a quelli di convocazione del comitato.

Avv. Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa

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