venerdì, giugno 06, 2014

Pct obbligatorio: verso il d-day del 30 giugno.

In vista dell'avvio del Pct, l’Oua chiede «gradualità nella fase di transizione», indica come «fondamentali ulteriori investimenti sul piano infrastrutturale e sulla formazione» e la necessità di «fornire strumenti adeguati anche per gli uffici dei giudici onorari».
 Il Cnf chiede di garantire «omogeneità sul territorio e misure di tutela in caso di malfunzionamento del sistema».
E deposita al Ministero un vero e proprio decalogo di proposte per superare i primi problemi di applicazione.
Il Consiglio nazionale forense chiede in particolare di:
  1. prevedere la possibilità per il difensore di autenticare le copie analogiche e informatiche di tutti gli atti del processo anche ai fini notifica con la previsione di un “diritto” annuale; 
  2. chiarire la non applicabilità dell’articolo 147 del Cpc (tempo delle notificazioni) alle notifiche telematiche; 
  3. eliminare le sottoscrizioni delle parti nel processo e, in particolare, modificare la norma al fine di statuire che il teste non deve firmare il verbale redatto in forma digitale; 
  4. prevedere misure in caso di erronea comunicazione Pec da parte di imprese e avvocati; 
  5. eliminare il deposito della nota di iscrizione a ruolo nei procedimenti (contenzioso civile ed esecuzioni) che prevedono l’atto introduttivo telematico (sostituita dal file xml); 
  6. definire il concetto di domicilio informatico dell’avvocato; 
  7. estensione dei formati dei documenti ammessi al deposito; 
  8. non rendere visibile il deposito dei ricorsi cautelari proposti in corso di causa, né il provvedimento del magistrato, in particolare se è di accoglimento;
  9. prevedere, un sistema automatico che renda visibile, sul portale, le memorie alla controparte solo dopo la scadenza del termine per il relativo deposito; 
  10. prevedere modalità di deposito telematico di note a verbale in udienza; permettere all’avvocato di vedere, dal proprio punto d’accesso, l'esito delle comunicazioni di cancelleria; 
  11. eliminare l’accettazione manuale dei depositi da parte del cancelliere e sostituirlo con controlli completamente automatizzati (quarta Pec);
  12. eliminare la parte dell'art. 13 del dm 44/2011 che prevede lo slittamento del deposito al giorno successivo se la ricevuta di consegna arriva dopo le ore 14.

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