lunedì, maggio 19, 2014

I SOLITI NOTI DELL'AVVOCATURA SI SONO STANCATI DELLA DEMOCRAZIA ?

Forse qualcuno di voi si è chiesto che fine hanno fatto e/o come stanno procedendo i lavori della Commissione ex art. 39 legge professionale, per valutare modifiche alla strutturazione dell'organismo di rappresentanza politica.
Dopo qualche sommaria informativa da parte di qualcuno, tutto si è improvvisamente zittito. E il silenzio, in queste cose, l'esperienza insegna e' un segnale da non sottovalutare.
I lavori, però, sono proseguiti, e sconcerta sapere che la più parte dei partecipanti al tavolo, e anche coloro che della democrazia fecero una bandiera, oggi stanno cercando di realizzare una sorta di direttorio, di soli 21 componenti, dei quali 7 designati dai Consigli dell'Ordine, 7 dalle Associazioni e 7 (si, avete capito bene, solo 7) liberamente eletti dal Congresso.
E per di più c'è qualcuno che ritiene che i consiglieri dell'ordine, in quanto facenti parte delle associazioni o come congressisti, possano essere eletti non solo nel terzo di spettanza dei Consigli, ma anche negli altri 2 terzi......
E così il Congresso sarà sostanzialmente espropriato della elezione dei componenti dell'organismo politico, e con il Congresso anche l'avvocatura, in quanto saranno inevitabilmente i soliti noti ( gli stessi che stanno partorendo ed avallando questa soluzione) a sedere nel nuovo organismo.....
Se così sarà, e personalmente farò di tutto perché non sia, potrei sin da ora depositare l'elenco nominativo dei componenti...... E non è detto che non lo faccia.
Il tutto senza che nell'avvocatura si discutano seriamente queste opzioni, che ai più sono del tutto sconosciute.
E così, nel ventennale dell'organismo politico, che neppure l'attuale dirigenza ha voluto celebrare, si celebrerà di fatto il funerale della rappresentanza politica democratica dell'Avvocatura, per far piacere e chi in un modo o nell'altro vuole conservarsi una cadrega!!!
Io amo parlare chiaro, e mi piacerebbe che lo facessero anche gli altri.......e soprattutto che potessero dire la loro gli avvocati.....i quali dovrebbero sapere come la pensano i candidati delegati al congresso, prima di votarli!
Non possiamo eleggere i delegati al Congresso con un mandato in bianco: dobbiamo sapere se sono o meno disposti a votare un direttorio o se, pur con modifiche, vogliono che la rappresentanza politica rimanga eletta su base democratica e non per posti e quote riservate.

Michelina Grillo

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