CONGRESSO FORENSE DI VENEZIA: ...che qualcuno abbia fatto i conti senza l'Oste????Ormai giunti a metà luglio, e quindi approssimandosi a grandi passi le ferie estive, che come si sa ci vedono tutti quanti intenti - fortunatamente - ad altre faccende, non posso che pormi, e porvi, qualche interrogativo, che si desume dalle considerazioni che seguono.
I fatti, sull'art. 39 e in generale:1) sull'art. 39, la Commissione Statuto OUA non ha chiuso con un deliberato univoco e unanime, ma ha rappresentato quantomeno due possibili vie alternative, partendo dal proprio documento iniziale, a tutti noto e pluripubblicato;
2) le posizioni emerse nell'ambito della Commissione, rese note dal coordinatore e anch'esse pluripubblicate, sono assai differenziate;
3) all'interno delle singole associazioni si muovono anime diverse - ove più ove meno - e dai dibattiti che si leggono anche qui su FB non pare che vi sia chiarezza sulle posizioni definitive che verranno assunte;
4) in generale, possiamo dire che sino ad oggi non è noto ai più e pubblicato ufficialmente, neppure sul sito del congresso, il programma del congresso stesso, che però taluni conoscono, perchè ho sentito alcuni farvi cenno. Non sappiamo come saranno articolate le 3 giornate congressuali (ad eccezione degli aspetti ludici e conviviali); non sappiamo quali saranno i temi a cui verranno dedicate le sessioni (se sessioni vi saranno); non conosciamo quali tempi saranno dedicati agli interventi dei delegati e congressisti; non sappiamo se e come sia stato riservato spazio adeguato per le elezioni di rinnovo dell'OUA (lo Statuto attuale è a buon diritto vigente, e quindi comunque vanno previste); non sappiamo se vi saranno relazioni e, in caso positivo, di chi; etc.etc. potremmo a lungo continuare;
5) in altre situazioni, e in passato più volte, a questo punto si sarebbero levate alte le voci di molti, tra i rappresentanti associativi, prevalentemente, e anche ordinistici, alcuni, per denunciare quanto sopra e chiedere urgentemente ciò che sarebbe dovuto a tutti noi, ma sorprendentemente tutto tace;
6) vi sono in corso "grandi manovre", in quanto - a tacer d'altro - alcune tra le principali associazioni forensi vedono importanti loro appuntamenti fissati a settembre, proprio prima del Congresso: 6a) UCPI al congresso di Venezia dei giorni 19/21 settembre sarà eletto il nuovo presidente dell'associazione, i programmi dei due candidati sono abbastanza diversi, ma in entrambi non si rinviene alcun particolare favore per un organismo unitario (OUA o qualsivoglia) se non su base federativa. Ucpi è rimasta, quindi, sostanzialmente fedele alle proprie posizioni di sempre, con l'unica variante, non da poco, di ammettere, parrebbe, che nella rappresentanza politica dell'avvocatura siedano anche rappresentanti istituzionali degli Ordini (in passato assolutamente e correttamente ritenuti privi di qualsiasi possibilità di svolgere funzioni politiche). Sul sito dell'UCPI viene censurata proprio in questi giorni, la posizione assunta dall'Ordine di Parma, che ha revocato la propria delibera dell'anno passato e intende versare i contributi Oua e riprendere una attiva partecipazione all'organismo. La attuazione dell'art. 39 LP è anche all'ordine del giorno del Consiglio dei Presidenti, fissato a Roma per il 19 luglio p.v.;6b) AIGA ha fissato il proprio congresso a Foggia nei giorni 26/27 settembre, e si discuterà ovviamente di questo tema (art. 39), dopo le recenti prese di posizione, tra l'altro delle sezioni siciliane, contro le quote riservate. I post di questi ultimi giorni sono abbastanza accesi..... Una decisione finale è rinviata appunto al Congresso. Una bella prova per la nuova dirigenza, quando lo stesso Dario Greco, past president, si sta esprimendo comunque e dovunque contro quote riservate;6c) ANF, che ha già adottato nel proprio Consiglio Nazionale, un deliberato che avalla la soluzione "quotista", ha fissato altro Consiglio Nazionale, proprio in previsione del Congresso, per i giorni 13 e 14 settembre. Io sono contraria, com'è noto, alla soluzione "quotista" o "tripartita" che dir si voglia, anche se portatrice di una posizione minoritaria;6d) AIAF, per quanto ne so, non ha affrontato ex professo il tema dell'art. 39 e di come dovrebbero venire, eventualmente, scelte le Associazioni che avrebbero di sicuro un posto tra le 7 (pardon ora 9) associazioni che avrebbero posto riservato nel costituendo organismo.
7) Le assemblee tra i delegati congressuali eletti, nei vari fori o distretti, per discutere preventivamente i temi congressuali, non si sono tenute, nè sono state già convocate.....se ne parlerà magari a settembre, in tutta fretta, tra un appuntamento associativo e l'altro, quando e se - finalmente - si conosceranno i temi del congresso. E così i delegati saranno "delegati allo sbaraglio" su temi e questioni di cui a livello locale, con i rappresentanti, non si è discusso minimamente, replicando volenti o nolenti il meraviglioso fenomeno del "mandato in bianco" in tutti i sensi;
8) Il CNF è del tutto silente sul punto: sembra totalmente disinteressato alla questione Congresso, quasi come se nella nuova legge professionale che ha tanto propugnato, non ci fosse l'art. 39 e non fosse previsto il Congresso quale massima assise dell'avvocatura italiana;
9) Gli Ordini e le Unioni tacciono anch'essi. Non si interrogano neppure sui temi congressuali e questo è davvero strano. Non sarà che li conoscono già? Il silenzio, ho detto più volte, è foriero di nulla di buono in questi casi.Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato, ma ci si prende.....
10) Tutto tace anche sui regolamenti elettorali per il rinnovo del CNF e degli Ordini....e quindi, malgrado la lettera di sollecito che tanto puntualmente mi è stata sottolineata oramai da tempo dall'amico Antonio Rosa, che affettuosamente sembrava rimproverarmi per aver dato quella notiziola, sembrerebbe che le voci sulla proroga non fossero poi così tanto peregrine.....con tutto ciò che ne consegue.....
11) manca totalmente, in qualunque dirigenza, anche soltanto un barlume lontano di cenno autocritico su di un passato non certo brillante, che ci ha condotti sin qui......(io di certo, in quanto "casta" come qualcuno gentilmente, ma non direttamente, mi ha fatto notare, ho le mie responsabilità - molte, ma non tutte quelle che ora mi vengono strumentalmente attribuite da qualcuno - ma non sono più dirigente dal 2008, e quindi sono passati ben 6 anni nel corso dei quali, mi pare, non ho visto idee brillanti e successi, mentre vedo ora, invece, risorgere miracolosamente dalle ceneri ove siamo stati costretti a buttarle, tante idee e proposte che dal 2003 al 2008 avevamo lanciato....e vedo anche tanti cambiamenti bruschi di posizione a riguardo....a volte fatti con naturalezza e del tutto privi di motivazione...quasi come se chi li fa l'avesse sempre pensata così....è straordinario!)
12) l'avvocatura nel frattempo è stretta da una morsa sempre più forte, tra la crisi generale e la crisi propria....e non vede via d'uscita.... Taluni stanno cercando di affrontare questo periodo nero cambiando moduli organizzativi e tentando di percorrere nuove strade, reinventando e reinventandosi, altri, meno fortunati forse, non hanno intravisto vie da percorrere e, quel che è peggio, nessuno si è dato pena di indicargliele.
Insomma, questo breve bilancio per punti, estremamente sommario, mi fa capire che nessun gioco è fatto, che forse ci si vende la pelle dell'orso prima di averlo cacciato quanto all'art. 39 LP, ovvero si fanno i conti senza l'Oste (l'avvocatura che si vorrebbe rappresentare).
Mi fa capire poi che il ricambio della classe dirigente, ancorchè indispensabile e necessario, non viene affrontato come tema da chi oggi governa....che forse sarà ulteriormente prorogato.....Ciascuno di coloro che mi leggono potrà formarsi la propria opinione sui fatti che ho elencato....così non mi si dirà che voglio condizionare giovani e meno giovani menti......Al pessimismo della ragione ho sempre contrapposto l'ottimismo della volontà, miei cari, ma oggi è proprio dura!
Avv. Michelina Grillo
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