Roma 10/ 4/2015 “ Dopo i tragici fatti di Milano, l'Avvocatura italiana chiede con forza che la politica e le forze sociali mettano da parte qualsiasi forma di speculazione e di strumentalizzazione e finalmente recepiscano una verità non più eludibile: basta con la corsa al ribasso in materia di diritti fondamentali”, lo dichiara oggi il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Mascherin.
“Gli Avvocati esercitano in prima linea la loro funzione di tutori dei diritti fondamentali dei cittadini, e lo fanno senza tutele di sorta da parte dello Stato, ma di questo non si lamentano, né si lamentano dei rischi concreti per la loro incolumità a cui la loro attività gli espone”.
Per il presidente degli Avvocati “è ora di dire basta a quelle forme culturali che vogliono esporre i diritti inviolabili della persona ad una corsa al ribasso, che finisce con l'esporre funzioni che sono presidio di legalità, come quella dell'Avvocato, ad una sottovalutazione culturale che si traduce in uno scadimento del livello di quella democrazia solidale che sta alla base del rispetto dei diritti altrui. E deve dirsi basta all'idea che si possa o si debba risparmiare in Giustizia, Salute, Sicurezza, Istruzione: ottimizzare i costi è una cosa, pensare a ridurre quei diritti, pilastri di una società civile, a merce di poco valore su cui risparmiare ed aprire corse al ribasso, è un errore che stiamo pagando e ancor più pagheremo”.
“L'Avvocatura resterà in prima linea a tutela della nostra democrazia, ma non può e non deve essere lasciata sola”, conclude Mascherin.
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