Care Colleghe, Cari Colleghi,
i fatti di Milano, e ciò che ne sta seguendo, ci chiedono di operare una scelta responsabile nel comunicare la nostra di identità, rifuggendo da ogni tentazione autoreferenziale.
Dobbiamo dire a chiare lettere ai cittadini che noi Avvocati non siamo e non vogliamo essere considerati eroi, e le vittime del nostro lavoro sono vittime come qualsiasi altra.
Noi siamo lavoratori, e la grande maggioranza di noi cerca di svolgere i propri compiti con coscienza e scrupolo professionale, lontano dalla ribalta e dai facili guadagni.
Anche noi, come tanti lavoratori, ci dibattiamo nella morsa della crisi economica e di valori che sta colpendo il nostro Paese.
Però siamo Avvocati e il nostro compito, il nostro mestiere, è quello di custodi dei diritti e di guardiani di una democrazia che deve pensare prima ai deboli e poi ai forti e, se serve, contro i forti.
Per questo il nostro mestiere è anche una funzione ed è anche una missione.
Consideriamoci dunque privilegiati, poiché la Costituzione della Repubblica Italiana ha posto noi a fianco e a protezione dei diritti fondamentali dei cittadini.
Allora lasciamo ad altri polemiche e strumentalizzazioni che non servono al Paese e non possono essere comprese da chi soffre le tante difficoltà del vivere quotidiano.
Non siamo eroi, ma siamo Avvocati; e anche se qualcuno ogni tanto può dimenticarlo, noi non dobbiamo mai farlo.
Andrea Mascherin
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