Con uno stanziamento annuo di 60 milioni di euro, la Cassa nazionale di previdenza forense, ha avviato il Nuovo Regolamento per l'assistenza: si tratta di un ventaglio di interventi per gli avvocati che riguarderà tanto prestazioni «in stato di bisogno», quanto misure per sostenere famiglia, salute e professione.
Ad approvarlo il Comitato dei delegati dell'Ente pensionistico presieduto da Nunzio Luciano, che considera il provvedimento «il più importante passo verso un nuovo paradigma di welfare forense».
Quanto varato, forte di un incremento di risorse da 20 a 60 milioni, costituisce, afferma Luciano, «lo strumento operativo attraverso il quale si verrà incontro alle esigenze» dei legali italiani la cui più recente stima, a quanto verificato dall'agenzia Ansa, è di circa 210mila, in considerazione del consistente afflusso di iscrizioni dei mesi scorsi, diretta conseguenza dell'obbligo di figurare negli elenchi degli Albi e della Cassa indipendentemente dal reddito conseguito, imposto dalla riforma dell'ordinamento professionale forense (legge 247 del 2012).
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