ROMA - Il ministero della Giustizia erogherà nei prossimi giorni ai Comuni italiani sedi di uffici giudiziari 58 milioni 418.821,13 milioni di euro come acconto delle spese sostenute per la loro gestione nel 2013.
Dei circa 60 milioni di euro, 27 andranno per le sedi di Corte di appello, 26 milioni saranno invece liquidati per quelle di Tribunale, circa 1,5 milioni a Comuni con Sezioni distaccate di tribunale ed altrettanto a quelli sede di uffici di Giudice di pace.
Quasi 3 milioni saranno infine rimborsati a Comuni dove è stato soppresso il Tribunale o la Sezione distaccata. A stabilire l’erogazione di fondi è il decreto, adottato in linea con gli intendimenti del Ministro, firmato il 22 maggio scorso dal direttore generale delle Risorse materiali beni e servizi del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, in attuazione della legge 392/41 che stabilisce come l’importo annuale corrisposto dallo Stato ai Comuni per il funzionamento degli uffici giudiziari deve essere erogato in due rate, la prima come acconto del 70% dello stanziamento assegnato e la seconda come conguaglio.
La ripartizione delle somme da liquidare come acconto, sottolinea il Ministero della Giustizia, è stata effettuata sulla base del complessivo specifico stanziamento di bilancio per l’anno 2014, considerando anche il mutato assetto della geografia giudiziaria.
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