Ciò che davvero stupisce ed addolora è l’assordante silenzio, da parte delle rappresentanze istituzionali dell’Avvocatura salernitana, sugli ingiustificabili ritardi che stanno caratterizzando l’entrata in funzione della nuova Cittadella Giudiziaria.
Il sospetto è che vi sia - anche nell’Avvocatura – chi non voglia trasferirsi nella Cittadella, perché legato alle proprie piccole comodità personali e sordo al grido di dolore che viene dalla base, costretta a lavorare in condizioni disperate.
A pensar male si fà peccato ma, con le vecchie volpi che hanno funestato la politica giudiziaria locale negli ultimi 20 anni, s’indovina nel 100% dei casi.
consiglioaperto
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